Il Comune di Santi Cosma e Damiano scelto dal gestore del servizio idrico Acqualatina s.p.a. tra i comuni pilota per la sperimentazione del sistema “Curapipe”. Tale sistema consiste in una nuova tecnologia che sarà sperimentata dal 21 al 26 ottobre attraverso tre test in tre tratti di condotta lunghi circa 300 mt cadauno, in Via Stradone a Santi Cosma e Damiano e consente la riparazione automatizzata delle condotte idriche senza effettuare scavi, con un notevole risparmio in termini di tempo e di risorse, e con una notevole riduzione dell’impatto sulle utenze in termini di riduzione del flusso idrico e disagi simili. Questo sistema che sarà adottata da Acqualatina s.p.a. è già stato utilizzato in altre parti del mondo con notevole successo. Ora, per la prima volta viene sperimentato in Europa.
I cittadini residenti nella zona interessata dalla sperimentazione non avranno alcun disagio poiché sarà realizzato un bypass nella condotta al fine di consentire agli stessi il normale utilizzo dell’acqua potabile. La decisione di inserire il Comune aurunco tra quelli oggetto della sperimentazione è giunta al termine di un vertice tenutosi presso il Ministero della Sanità, cui ha presenziato il Sindaco, Vincenzo Di Siena, il quale prima di dare l’adesione ha chiesto ed ottenuto precise garanzie in merito al normale funzionamento delle condotte ed al nomale utilizzo dell’acqua potabile nelle zone interessate dalla sperimentazione. A tal proposito, proprio per non arrecare disagi sarà realizzato un bypass nella condotta che consentirà il normale funzionamento ed utilizzo del servizio anche nei giorni in cui sarà realizzata la sperimentazione stessa. L’utilizzo di questa tecnologia denominata “Curapipe” rientra nel progetto di recupero delle dispersioni idriche (le cosiddette perdite di rete) molto frequenti nell’intero Sud Pontino e consiste nell’inserire in una condotta idraulicamente isolata, un materiale innovativo in grado di otturare fori e fessure che causano perdite, fino ad un diametro di 8 mm, risolvendo così tutti gli inconvenienti delle altre tecniche di riabilitazione delle condotte.