Arrestato dopo la fuga al posto di blocco, “Non c’è stata colluttazione”

Il Tribunale di Cassino

Obbligo di firma ma immediata remissione in libertà per il 44enne formiano Vincenzo De Martis arrestato sabato dai carabinieri della compagnia di Formia con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Secondo le accuse nei suoi confronti, infatti, l’uomo avrebbe forzato un posto di blocco dei militari nei pressi dei 25 Ponti. Inseguito, in prossimità della Casa del Sole, avrebbe poi perso il controllo del mezzo sbattendo contro un’auto e venendo infine arrestato.

Condotto di fronte al giudice Tamburro presso il Tribunale di Cassino, l’uomo, difeso dall’avvocato Pasquale Di Gabriele, si è giustificato ammettendo la fuga ma ha negato ogni addebito rispetto alla colluttazione che, ha detto, non ci sarebbe stata considerate anche le ferite riportate nell’incidente. E di cui la difesa ha portato in aula il referto di pronto soccorso.


Al termine dell’udienza, pur di fronte ai una richiesta del pm in aula di arresti domiciliari, il giudice ha disposto per il solo obbligo di firma rinviando l’udienza al prossimo 2 dicembre.