La sfida di Enrico Forte: “Latina, capitale della cultura in provincia”

Enrico Forte (al centro)

Il candidato alle primarie del Pd Enrico Forte ha organizzato la quarta tappa del viaggioxlatina attraverso la città. L’iniziativa, con la formula della chiacchierata en plen air, si è dipanata per le vie della città ponendo al centro della discussione il tema delle politiche culturali. Si è voluto puntare l’attenzione su due aspetti: gli spazi oggi negati alla fruizione culturale, il ripensamento del rapporto tra politica e cultura.

La tappa è partita dall’ex Garage Ruspi, per arrivare alla biblioteca comunale: tutti luoghi – il primo addirittura completamente chiuso – oggi non sfruttati al meglio delle loro potenzialità.


“La cultura dovrà essere un settore centrale per la prossima amministrazione, ed il Comune dovrà adoperarsi per creare le condizioni per elevare la qualità dell’offerta culturale attraverso un progetto di alto profilo, rivitalizzando ogni forma espressiva e tutte le strutture oggi abbandonate. Fondamentale sarà la ristrutturazione del Teatro, da trasformare in un hub culturale, così come l’utilizzo di spazi aperti e chiusi oggi deputati ad altro (pensiamo alle splendida sede della Coldiretti). Questo – aggiunge Forte – per ribadire che Latina è di per sé uno spazio per la Cultura. Ce ne accorgiamo passeggiando per il Centro cittadino, che è  una vera e propria galleria espositiva con i suoi portici, oppure riscoprendo le corti dei palazzi storici”.

Forte ha ribadito la necessità di un potenziamento della biblioteca, sottolineando che Latina non ha nemmeno un archivio storico cittadino, e che esistono patrimoni documentali oggi sconosciuti come l’archivio del compositore Petrassi.

Il viaggio ha toccato anche il museo Cambellotti: “Chiuso il sabato e la domenica, e per giunta lo troviamo in pieno giorno con le luci accese”, e poi si è concluso sotto il palazzo della Cultura, che insieme al Ruspi rappresenta oggi la vera ferita aperta per il mondo culturale e associativo oggi privo di una vera e propria ‘casa’.

“La sfida del futuro sarà quello di rendere Latina la capitale della Cultura dell’intera provincia, in grado di ospitare iniziative che possano attrarre pubblico, e che siano gestite in maniera professionale, in un rapporto virtuoso tra pubblico e privato. Oggi ci siamo confrontati con molti addetti ai lavori, con tanti curiosi che hanno voluto dare il contributo, anche con il semplice ascolto, al viaggio. Da qui continuiamo a raccogliere idee e proposte, sicuri che per Latina il vestito più bello sarà proprio quello di città della cultura, della produzione e progettazione culturale,  e delle arti contemporanee e di quelle digitali. Insomma, delle contaminazioni che sapranno liberare energie e contribuire ad una nuova economia ed una elevata qualità della vita”.