La concussione è il reato del pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o delle sue funzioni, costringe o induce qualcuno a dare o promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità anche di natura non patrimoniale.
È questa l’accusa, pesantissima, nei confronti di due ispettori in forza al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Latina. Nei loro confronti il Gip del Tribunale di Latina Matilde Campoli, su richiesta dei sostituti procuratori Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Disposto anche il sequestro preventivo di beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa un milione di euro.
Le indagini sono state eseguite dagli stessi militari del nucleo di polizia tributaria, che hanno avviato specifica attività info-investigativa nei confronti dei due militari, nel corso della quale si provvedeva ad effettuare indagini tecniche, nonchè ulteriori accertamenti che consentivano di rilevare come i due avessero contattato telefonicamente, e successivamente incontrato, taluni imprenditori/professionisti allo scopo di ottenere vantaggi personali o altra utilità, comprese somme di denaro.
Tali indizi trovavano successivo riscontro nelle dichiarazioni rese da due coniugi (entrambi imprenditori di Latina), i quali confermavano di essere stati costretti, dall’agosto 2012, periodicamente a dare ai due pubblici ufficiali somme di denaro.
I militari sono stati immediatamente sospesi dal servizio.