Fondazione Caboto alla Cosenz? Non si può … anzi sì

L'ex caserma Cosenz

Alla fine ce l’ha fatta, la Fondazione Caboto è riuscita ad ottenere un piano dell’ex Caserma Cosenz, da domani, sabato, ribattezzata dall’amministrazione comunale di Gaeta, Palazzo della cultura. A un certo punto la Regione Lazio ha minacciato di farsi dare indietro i due milioni di euro di finanziamento perchè nella ex Cosenz dovevano essere allestite alcune attività ben precise e non la fondazione. Ma forse si è trattato solo di un errore di comunicazione, tanto è vero che poi la Regione ha dato il via libera. A nulla sono valse le manifestazioni pubbliche e le rivolte delle opposizioni in Consiglio comunale per ostacolare l’assegnazione dello spazio alla fondazione.

Ma la Regione Lazio intervenne e chiarì tutto con queste parole: ” “L’affidamento alla Fondazione Caboto, gestore dell’omonimo Istituto Tecnico Superiore, dell’ultimo piano dell’edificio e di una piccola porzione del secondo, come specificato con deliberazione di Giunta Comunale n.373 del 27 dicembre 2013, appare in linea con la costituzione del nuovo Museo del Mare, e non in contrasto con il progetto già approvato, in quanto la limitata porzione ad essa destinata del secondo piano dell’immobile in oggetto sarà utilizzato per “una sezione speciale della biblioteca comunale dedicata al mare, alla cultura del mare e delle attività marinare”; l’ultimo piano oltre alla destinazione per le attività formative dell’I.T.S. prevede anche  adeguati spazi, attività e percorsi legati alla convegnistica, alla cultura del Mare e a seminari formativi”.


Insomma grazie alla presenza del museo del mare e agli spazi per la convegnistica e i seminari la fondazione ha ragione di esistere all’interno della Cosenz. Il mare a Gaeta è una vera cultura e una scuola di formazione è coerente con tale principio. Questa è l’idea di base. Ribadita dall’assessore Francesca Lucreziano: “L’edificio consta di 4 livelli, al piano terra si sta definendo il progetto del Museo Demo-etno-antropologico del mare; al primo piano ha sede il Museo del Centro Storico Culturale “Gaeta” con un ampio allestimento modulare che nel corso del tempo potrà raccontare la città di Gaeta attraverso i molteplici reperti esposti; al secondo piano la biblioteca comunale, l’archivio storico e la biblioteca d’interesse locale del Centro Storico Culturale “Gaeta”, danno la possibilità di avere ampi spazi a disposizione per studio, ricerche a carattere locale, oltre alla possibilità di momenti di aggregazione, incontri culturali e attività formative in genere. Il terzo piano ospita l’Istituto Tecnico Superiore Fondazione Caboto che vi ha realizzato aule didattiche e aule polivalenti idonee anche per attività convegnistiche e seminariali al servizio della città. Il Palazzo della Cultura è, quindi, a totale gestione comunale. L’attività svolta dall’Istituto Tecnico Superiore è essa stessa servizio pubblico, istituito dal Ministero dell’Istruzione, nell’ambito dell’alta formazione tecnica e professionale, con centinaia di giovani che ogni anno arrivano da tutta Italia, per acquisire e perfezionare le loro competenze nel settore trasporti marittimi e logistica”.

E’ bene ricordare che la “Fondazione “Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile – G. Caboto” è un ente di diritto privato, costituita da Enti pubblici e privati per rispondere agli obiettivi del DPCM 25/01/2008″. Questi i soci fondatori: http://www.fondazionecaboto.it/fondatoriPage.aspx?id=29&l=1