Droga dalla Campania, pene troppo alte: il processo torna in Appello

La Corte di Cassazione

Pene troppo alte. Processo da rifare per Franco Cappelli, 39enne di SS. Cosma e Damiano, ed Enzo Nallo, 59enne di Fondi, accusati di essere coinvolti nel mercato della droga tra la Campania e la provincia di Latina.

I due incapparono in un’indagine portata avanti, nel 2007, dai carabinieri di Castelvolturno e Grazzanise. I militari ricostruirono le importazioni di sostanze stupefacenti e lo smercio della cocaina, dell’hashish e dell’eroina nel casertano, dove veniva acquistata per poi piazzarla nelle diverse piazze di spaccio, tra cui quella pontina.


In primo grado, a fine novembre 2011, Cappelli venne condannato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a sei anni di reclusione e Nallo a 8 anni e sette mesi. Il 7 gennaio 2010 la Corte d’Appello di Napoli ha ridotto la pena solo a Nallo, portandola a 6 anni e 7 mesi di reclusione. Sia il 39enne di SS. Cosma e Damiano, difeso dall’avvocato Antonio Alaio, che il fondano, difeso dall’avvocato Maurizio Forte, hanno però fatto ricorso in Cassazione e la Suprema Corte ha ritenuto eccessive le pene inflitte a entrambi.

Al fine di far ridurre ai due imputati le condanne, la sentenza impugnata è stata così annullata dalla Cassazione ed è stato disposto un nuovo processo davanti a un’altra sezione della Corte d’Appello di Napoli.