Denaro pubblico sperperato, condannati dieci politici

Accusati di danno erariale, per aver sperperato i soldi pubblici gestiti dalla Comunità Montana dei Monti Aurunci e Ausoni, l’ex presidente e nove ex assessori sono stati condannati dalla Corte dei Conti del Lazio a risarcire all’ente montano 159.768 euro.

Nel mirino la revoca dell’incarico nel settore urbanistico al geometra Antonio Spirito e i contratti fatti a due tecnici che avrebbero, secondo gli inquirenti, svolto lo stesso lavoro del primo. Spirito, rivolgendosi al Tribunale del lavoro e sostenendo di essere stato demansionato, ottenne anche un risarcimento. Per quella somma e per quelle date ai due professionisti ingaggiati all’urbanistica, sono stati mandati a giudizio l’ex presidente della Comunità Montana, Onorato Di Manno, e gli ex assessori Alessio Pacione, Luciano Pecchia, Romano Fantasia, Aldo Farina, Alessandro Pannozzo, Francesco Paolo Zannella, Roberto Pietricola, Alfredo Mastrobattista ed Ermanno Notarfonzo. La Procura aveva chiesto una condanna a risarcire 232mila euro, ma i giudici hanno ritenuto sufficienti 159.768 euro. Di Manno dovrà risarcire 105.768 euro e gli altri il resto della somma.