Casa sullo scoglio, Procaccini: “Non è del Comune, Pd in confusione”

foto da Terracinalive.it

Sollecitato da alcuni organi d’informazione locali, vorrei cortesemente ribattere all’ex capogruppo del Partito Democratico in ordine alla presunta (tentata?) svendita da parte della mia amministrazione di alcuni tratti di mare e di scogliera, proprio laddove un’importante manifestazione di ambientalismo e terracinesità qualche giorno or sono ne ha celebrato la ritrovata bellezza. Innanzitutto, occorre dire che il mare è proprietà dello Stato, così come il vecchio “scoglio delle sirene”, oggetto dell’attacco del Pd. Ergo, il tratto di scogliera con l’immobile costruito sopra alcuni decenni fa non può essere venduto, per il semplice fatto che non è nella disponibilità del Comune di Terracina, come erroneamente riportato nello sconclusionato intervento dell’ex consigliere Di Tommaso.

Tanto è vero che su quello scoglio il proprietario della casa paga ogni anno una concessione demaniale. In realtà, il bene immobile con cui (volutamente) si confonde il Pd è il tratto cortilizio di 3 metri al confine con la strada che originariamente era ascritto allo Stato, ma che invece a seguito di una ricognizione del Sid è risultato di proprietà comunale. Questa striscia di terra è ciò che il proprietario della casa sullo scoglio ha chiesto legittimamente di acquistare per assicurarsi probabilmente l’accesso esclusivo alla propria abitazione. Ciònonostante, come scritto proprio nella delibera di Consiglio Comunale pubblicata dal Pd, il sottoscritto ha ritenuto di non procedere alla vendita di quel tratto di strada, malgrado la legittimità della richiesta privata e i ben noti problemi finanziari del Comune, per: “non compromettere in maniera definitiva la fruizione di quel tratto e lasciarlo a disposizione della collettività”. Stesso criterio è stato da me applicato in tutte le altre situazioni simili a questa.


In conclusione, la propaganda delle sinistre si è messa in movimento e ciò è perfettamente legittimo dato l’approssimarsi delle elezioni comunali. Ciò che francamente trovo poco dignitoso da parte del Pd locale è il coinvolgimento in queste odiose polemiche elettorali di tanta gente, colpevole solo di aver testimoniato con una bella festa di popolo l’amore per Terracina e le sue bellezze naturali. Persone di tutte le idee politiche e sociali, con le quali mi sono permesso di condividere una bella giornata di sole e un meraviglioso bagno in mare, persone lontane anni luce dalle beghe di partito in cui la sinistra terracinese pretende sempre di cacciar dentro ogni aspetto della vita di ognuno. Piuttosto, cari amici del Pd mi piacerebbe sapere cosa ha fatto l’ultima amministrazione comunale della sinistra nei suoi 9 anni di governo per chiudere quel maledetto depuratore di via delle cave e restituire alla cittadinanza uno dei suoi tesori naturalistici più importanti. Beh, io la mia parte l’ho fatta e da questa estate farsi il bagno all’“acqua magnese” è un po’ più bello di prima, e voi dove eravate?