Latina calciomercato, è mancato il botto finale

Una formazione del Latina (foto uslatinacalcio.it )

Rimandati… a gennaio. Non siamo a scuola e non ce la sentiamo di esprimere un voto per elogiare o condannare la strategia di mercato messa in atto dal Latina. Il calciomercato si è appena concluso e ogni valutazione potrà arrivare solo con il passare delle giornate, quando si potrà capire se le scelte del club nerazzurro saranno state giuste o meno.

Mark Iuliano
Mister Mark Iuliano

Di certo è mancato il botto finale, quel colpo ad effetto che poteva far prendere una piega ben precisa al mercato del Latina, facendolo uscire dall’anonimato. Ed invece la campagna acquisti del club di Piazzale Prampolini può essere definita “senza infamia e senza lode”.


Marco Crimi salito in serie A al Bologna
Marco Crimi salito in serie A al Bologna

Diverso, invece, il discorso in uscita, visto che il diesse Mauro Facci è riuscito a portare a termine operazioni da applausi. E non parliamo delle uscite di Paolucci e Litteri (due giocatori che dopo l’annata scorsa non avevano grossi estimatori), ma delle prime vere plusvalenze che il sodalizio pontino è riuscito ad ottenere. Con Marco Crimi, venduto a quasi un milione di euro al Bologna, e ancor più con il baby prodigio Di Nardo.

Antonio Di Nardo (foto gazzettaregionale.it )
Antonio Di Nardo (foto gazzettaregionale.it )

Il goleador degli Allievi, che lo scorso anno ha messo a segno anche sei gol nel campionato Primavera, è stato venduto a peso d’oro alla Sampdoria. Il club di Ferrero è venuto nelle pianura pontina e ha bussato alla porta di Piazzale Prampolini con un milione di euro per portare in Liguria un giocatore di grandi potenzialità e caratteristiche. Un giocatore di cui ne sentiremo sicuramente parlare negli anni a venire. Oltre due milioni di euro incassati, dunque, dal Latina a cui dobbiamo aggiungere le cessioni di giocatori dall’ingaggio importante. Via, dunque, gli attempati e già sazi giocatori dal curriculum importante per contare su giocatori con fame e voglia di emergere, ancor meglio se reduci da un’annata non proprio esaltante.

Raffaele Di Gennaro
Raffaele Di Gennaro

E allora, se nel pacchetto difensivo è cambiato poco o nulla – con la conferma di Di Gennaro tra i pali (questo sì che è stato un grande colpo) e in difesa di Brosco, Esposito e Dellafiore, al netto di un Bruscagin sul quale pende ancora l’incognita Dirty Soccer – è dalla cintola in su che il Latina ha cambiato volto. E, probabilmente, anche fisionomia, visto che potrebbe cambiare anche il modulo.

Il terzetto composto da Valiani, Viviani e Crimi ha lasciato spazio all’esperienza di Olivera, alla duttilità di Scaglia e alla grinta del giovane (?) Minala. Senza dimenticare l’innesto di Moretti e la conferma di Ammari. Sulle corsie laterali, salutati i due “idoli” Ristovski e Alhassan e bocciati i primi arrivati Regoli e Calderoni, spazio all’estro di Schiattarella e alla voglia di Marchionni, uno che conosce bene Iuliano e che ha ancora molto da dare al mondo del calcio.

Daniele Corvia
Daniele Corvia

I punti interrogativi si concentrano sul settore offensivo. Dopo l’entusiasmo relativo ai primi giorni di mercato con il ritorno di Jefferson e l’arrivo di Corvia, colpi “a sensazione” non ne sono arrivati. Paponi non è un bomber: a parlare è il suo curriculum, visto che i gol li ha sempre fatti con il contagocce. Dumitru deve riscattarsi dopo alcuni anni bui, che hanno sbiadito quell’etichetta di giovane dalle grandi potenzialità.

Il vero bomber, dunque, potrebbe diventare un certo Talamo. Arrivato lo scorso anno in punta di piedi, il baby nerazzurro si è messo in bella evidenza nella Primavera di Iuliano e in questo precampionato ha fatto capire di poter definitivamente esplodere. Facendo, così, le fortune di Iuliano e del Latina Calcio, che potrà mettere a segno un’altra importante plusvalenza.

Il Latina non vede l’ora di iniziare la sua terza esperienza consecutiva in Serie B. Sperando di poter contare sul sostegno del suo pubblico, visto che l’affaire – Francioni non ha ancora trovato una soluzione. Il tempo stringe. Sperando di non essere rimandati… a gennaio.