Vandali? No, erano i vigili. Fondi, risolto il “giallo” del tazebao socialista scomparso

*Il manifesto murale svanito*

Il “giallo” sul tazebao scomparso è stato risolto. I vandali? Macché. A far sparire l’ultimo manifesto murale piazzato dai (redivivi) socialisti di Fondi nel centro storico sono stati i solerti agenti della municipale: era abusivo, apposto senza autorizzazioni in un’area da disco rosso. Come del resto gli altri collocati in precedenza dall’arzillo e intraprendente segretario del Psi, Filiberto Rizzi. Il quale, se finora se l’era cavata con qualche ammonimento verbale, questa volta nelle intenzioni della polizia locale andrà incontro a una sanzione per affissione abusiva. A breve, la convocazione per la notifica del verbale di contestazione.

Il cartellone in questione, incentrato sul futuro dell’ospedale e la tutela del territorio, era stato posizionato domenica all’imbocco di corso Appio Claudio. Mercoledì mattina Rizzi era andato a riprenderlo, rimanendo però a mani vuote. “Non c’era più”, aveva detto. “Per terra, il legno con il simbolo del partito completamente spaccato. Sicuramente un atto vandalico, perché la Municipale era all’oscuro di tutto”. E invece no. Dalla Municipale sapevano eccome. Il tazebao era stato notato e dunque rimosso la sera prima, da parte di una pattuglia in servizio a piedi. Un illecito amministrativo a tutti gli effetti, alla luce dei dettami del regolamento comunale sulla propaganda politica. Propaganda che, in attesa della multa, dal Psi, volendo, potranno comunque mettere regolarmente in campo in quel di via Daniele Manin, unico luogo autorizzato a raccogliere per mezzo di affissioni la voce dei partiti.