Fruttivendolo aggredisce operaio Ecocar al mercato a Serapo. Esasperazione rifiuti

L’aggressione è avvenuta ieri, mercoledì, presso l’area del mercato nel quartiere di Serapo a Gaeta. Un fruttivendolo dopo un diverbio del quale non si conoscono ancora cause e contenuto, avrebbe sferrato due pugni ad un dipendente della ditta Ecocar che a Gaeta si occupa della pulizia e raccolta rifiuti domestici. Il fatto è emblematico del clima che si respira in città, e dell’insoddisfazione e delle proteste dei cittadini per un servizio di raccolta dei rifiuti domestici davvero scadente. L’immondizia fuori alle case e ai condomini resta spesso fino a pomeriggio inoltrato prima di essere rimossa, così come nelle isole ecologiche. Probabilmente l’esasperazione e l’aggressione del fruttivendolo potrebbero essere legate alla qualità del servizio.

Va ricordato che la raccolta differenziata non è mai realmente partita sull’intero territorio comunale come proclamato dall’amministrazione comunale sin dall’insediamento. Inoltre la ditta è stata raggiunta da ben due interdittive antimafia ed oggi è sorvegliata speciale dell’autorità nazionale anticorruzione e addirittura della direzione distrettuale antimafia di Roma.


A questo proposito vale anche la pena ricordare come proprio ieri a ridosso dell’isola ecologica ubicata in via lungomare Caboto dove sono accontonati cassonetti e nuove aqttrezzature appena acquistate, qualcuno ha dato fuoco a circa la metà delle 700 compostiere acquistate. Inizilamente trapelava la sensazione potesse essersi trattato di qualche operaio in conrasto con l’azienda. Ma il disagio delle persone, di cui l’aggressione è un segnale preoccupante, potrebbe a questo punto essere la vera motivazione.

Nella gallery fotografica di seguito alcune foto scattate a inizio Luglio: