Area pedonale indigesta nel centro di Monte San Biagio, proteste e disagi

*I paletti della discordia*

La parte più alta del centro storico di Monte San Biagio “prigioniera” dell’area pedonale. Una novità riguardante meno di un centinaio di metri quadrati, messa di recente in campo dall’amministrazione del sindaco Federico Carnevale per arginare il parcheggio selvaggio nella zona del Castello, ma che in questi giorni sta facendo inviperire più di qualche residente e turista: col totale stop alle auto, carico e scarico compreso, vita dura e lamentela a iosa. C’è chi d’un tratto si è ritrovato a non saper più come trasportare i cumuli di legna da ardere; chi lamenta di non poter fare il trasloco da mesi in agenda; chi, invece di affrontare una giornata di lavoro, ha dovuto far ritorno sui propri passi perdendo commissione e soldi; chi dice di essere stato costretto, per del smaltire materiale edile di risulta, ad inerpicarsi per le salite nel cuore del paese munito di secchi e carriola. Ce n’è per tutti i gusti. Ognuno a suo modo bloccato dai paletti arrivati assieme all’area pedonale circa tre mesi fa, messi “a regime” in maniera definitiva solamente a inizio agosto. Una sequela di disagi che, come anticipato, è andata a coinvolgere quasi allo stesso modo monticellani e forestieri. Caso indicativo, quello che in questi giorni ha mandato su tutte le furie alcuni turisti appena giunti per un breve periodo di relax: non sapevano come e dove scaricare le pesanti valige dall’auto, distante centinaia di metri dall’abitazione presa in affitto. Terminata la vacanza, dicono, non ritorneranno. E pensare che, almeno nelle intenzioni, la soluzione pensata dal Comune era principalmente rivolta proprio a loro, nel tentativo di rendere la parte alta del centro più vivibile. Al momento il disco rosso alle auto ha lasciato perlopiù spazio alle polemiche.