Gianpiero Forte e Alessandro Testa aprono la crisi politica a Castelforte

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La consegna del defibrillatore

L’inizio era stato incoraggiante con l’associazione Mon.d’O. che aveva consegnato in dono all’Amministrazione un defibrillatore acquistato con una parte del ricavato della partita di calcio disputata a maggio tra la nazionale attori e una rappresentativa locale. Il seguito è tutt’altra cosa: Forte e Testa non votano il bilancio, chiedono le dimissioni del Sindaco e si apre così la crisi nella maggioranza a Castelforte.

La seduta di martedì sera si è sciolta per mancanza di numero legale, dopo l’abbandono dell’aula da parte di Giampiero Forte e dei consiglieri del PD.


Cosa è successo? Alla base ci sarebbe una disputa per “assegnazione di poltrone”. Tuonano in aula le accuse di Alessandro Testa rivolte al primo cittadino Patrizia Gaetano, in carica dal 2012. Si punta il dito sul fatto che il sindaco non ha ascoltato tutte le loro proposte.

Invece, replicano voci di maggioranza che il malcontento sia nato dalla mancata assegnazione dell’assessorato ai Lavori Pubblici all’ex tecnico comunale Pietro Di Paola. Adesso arriva l’out out, o si accettano queste condizioni, o si va a casa. E il sindaco Patrizia Gaetano non avrebbe accettato.

Adesso parte il count down. Ci saranno 20 giorni di tempo per fissare una nuova data per il prossimo Consiglio comunale, e soprattutto per individuare nuovi accordi con maggioranza o, laddove fosse necessario, anche con l’opposizione.

Un punto importante però ottiene la fiducia. La questione della chiusura dell’ufficio postale a Suio Alto. Qui si è dato mandato a un legale del Comune per impugnare il provvedimento di Poste Italiane con cui si comunica la chiusura dell’ufficio. Un problema per i residenti di Suio, soprattutto i cittadini anziani, che sarebbero costretti a recarsi all’ufficio più vicino, ossia a Castelforte. E non senza disagi.