La viticoltura biologica corese protagonista al TG2

L’Azienda Agricola Biologica Marco Carpineti di Cori ancora protagonista in RAI, stavolta al TG2 delle 13, che qualche giorno fa ha mandato in onda un servizio di Laura Pintus sull’agricoltura sostenibile fondata sull’impiego dei cavalli al posto dei trattori per la coltivazione della vite, un’esperienza molto diffusa in Francia, intrapresa da poco da Marco Carpineti, tra i pochissimi esempi in tutta Italia (https://www.youtube.com/watch?v=NZbZl_6RmWU&feature=youtu.be).“Con Garibaldi – uno dei due cavalli viticoltori, l’altro è il puledro Iago – si scende in vigna per tre volte a settimana, dalle 05:30, per circa due ore di lavoro – ha spiegato il viticoltore biologico corese – i vantaggi sono innanzitutto quello di abbattere i livelli di inquinamento ed evitare il compattamento della terra, poco ospitale per la pianta, e poi il rapporto di sintonia con l’animale che viene ad instaurarsi.”

Uomo e cavallo faticano insieme – “l’aspetto positivo è che il cavallo può essere allevato con i metodi e le conoscenze che vogliamo – ha aggiunto il figlio Paolo – garantendogli in tal modo la massima libertà e rispetto possibili.” Sembra di tornare indietro nel tempo ma per Marco e Paolo Carpineti arare i vigneti col cavallo è in realtà una sfida per il futuro, per dare occupazione ai giovani in piena armonia con la natura.


Altra soddisfazione per la Famiglia Carpineti è giunta di recente con l’attribuzione da parte della prestigiosa guida del quotidiano La Repubblica del Premio per i Migliori Vini del Lazio 2015/2016 conferito al suo Apolide 2010, vino rosso ottenuto dalla vinificazione in purezza del Nero Buono di Cori, antico vitigno autoctono del territorio, che  Marco Carpineti ha saputo recuperare e valorizzare con tecnologie all’avanguardia e nel rispetto delle tradizioni locali.