Un incendio poderoso e che fino a nottate inoltrata ha rischiato di interessare diversi gruppi di abitazioni, un distributore di carburante e la storica torre dell’Epitaffio.
Si è improvvisamente sviluppato nella prima serata di sabato a Monte San Biagio, nell’area costeggiante l’Appia dov’è localizzata anche l’antica costruzione nota perché recante i saluti ai viaggiatori che entravano nel Regno di Napoli.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 21, calamitando sul posto, oltre ai carabinieri della stazione locale e agli uomini della Forestale fondana, varie squadre dei vigili del fuoco provenienti da Fondi, Terracina e Gaeta, i volontari del Centro Operativo Circe e quelli dei Falchi di pronto intervento. Molti, i residenti a dar manforte.
Ad andare in fumo, decine di ettari di macchia mediterranea: impossibile, al momento, una stima precisa. Ore ed ore di lavoro per le squadre antincendio, impegnate nel tentativo di circoscrivere l’imponente rogo – ben visibile dai Comuni limitrofi – ed evitare il peggio, dato che il fronte del fuoco, come anticipato, ha provato ad “abbracciare” anche l’Epitaffio, alcune case e una stazione di servizio. Alcune abitazioni, sono state sfiorate solamente di una manciata di metri. Il peggio si è evitato solo grazie ai presidi messi in ognuna delle aree a rischio: autobotti e quant’altro che hanno bagnato in abbondanza il terreno tutt’intorno, con l’intento di anticipare le fiamme che scendevano a valle.
Le situazione è tornata sotto controllo solo quando solo intorno all’una di notte.