Gli obiettivi e le progettualità della Camera di Commercio di Latina per la ripresa del territorio

Nella provincia di Latina si sono mostrati timidi segnali di ripresa, seppur la crisi congiunturale ancora la attanaglia, sia per debolezza strutturale delle imprese, per la maggior parte di dimensioni piccole e medie, sia per la loro capacità di far fronte agli impegni finanziari.

La Camera di Commercio continua nel perseguimento degli obiettivi strategici fissati, nonostante la riduzione di circa il 70% del volume complessivo degli interventi promozionali dovuti al taglio delle entrate dell’Ente (legge 114/2014) con la riduzione per il corrente anno del 35% del diritto annuale, attraverso iniziative che ne hanno caratterizzato il recente operato e di cui si ritiene opportuno fornire elementi di conoscenza al fine di un’adeguata informazione di tutti gli stakeholders camerali.


Particolarmente significativo è l’impegno profuso dall’attuale governance camerale per promuovere un progetto integrato territoriale coerente con le logiche della programmazione comunitaria dei Fondi SIR 2014-2020. Partendo dal coinvolgimento di tutti i Comuni della provincia  attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa, si giungerà a breve a  presentare un piano strategico territoriale in grado di raccogliere anche le esperienze legate al progetto “Pianura Blu”, nella prospettiva di un modello di sviluppo sostenibile che, uscendo da un approccio meramente economico ponga l’attenzione alla qualità della vita dei cittadini e delle imprese; strategico sotto il  descritto profilo risulta essere la sinergia in essere con realtà, quali la Compagnia dei Lepini e la Fondazione Caetani, patners, quest’ultima, nel progetto “Ninfa, i Caetani, il Cavata, il Foro Appio” finanziato dalla Regione Lazio nel piano di iniative EXPO 2015.

Nell’ambito della promozione turistica si è realizzato il progetto SIAFT – South Italy AgriFood  and Tourism – per promuovere sui mercati internazionali piccole realtà imprenditoriali, il progetto “Green Key” assegnando agli operatori la certificazione del marchio di qualità ambientale internazionale quale elemento distintivo del servizio, oltre ad instaurare una partnership sia con l’Associazione Borghi d’Italia che con il  Touring Club Italiano, con il supporto ai Comuni nel processo volto a conseguire la Bandiera Arancione, e l’ISNART per rafforzare sul territorio il marchio “Ospitalità Italiana” e sensibilizzare, così, le imprese, tra cui anche gli stabilimenti balneari, ad adottare i criteri certificativi di qualità.

Si è puntato con decisione anche su iniziative di servizi alle imprese quali la promozione della piattaforma informatica per il SUAP presso i Comuni della provincia, la diffusione della cultura dell’innovazione digitale aderendo al progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale” promosso da Google in collaborazione con Unioncamere, l’assistenza agli aspiranti imprenditori in collaborazione con la BIC Lazio S.p.A. (oggi Lazio Innova), il sostegno alla “Certificazione EMAS” del territorio, oltre a fornire, in nome della trasparenza e legalità, servizi informatici evoluti alle Forze dell’ordine. Relativamente all’impegno della Camera di Commercio di Latina verso il sistema dell’Economia del Mare, l’avvio è nel 2005, con il “Patto per lo Sviluppo dell’Economia del Mare del Lazio” per poi proseguire, nel tempo, con studi e progettualità di ampio respiro per la valorizzazione di tutte le filiera legate alla risorsa mare. Al di là delle interpretazioni relative alla definizione dell’Economia del Mare, la portata innovativa dell’attività istituzionale dell’Ente camerale va certamente ascritta al diverso approccio di valorizzazione delle filiere; le azioni, infatti, hanno sempre ricompreso le filiere della pesca ed acquacoltura, delle estrazioni marine, della cantieristica navale, refitting ed apparecchiature industriali connesse, della movimentazione di merci e passeggeri, unitamente alle attività di assicurazione ed intermediazione logistica, dei servizi di alloggio di qualsiasi tipologia (alberghi, villaggi turistici, campeggi, ecc.) e della ristorazione, del turismo nautico e balneare, delle attività sportive e ricreative, della formazione professionale, ricerca scientifica nonché della regolamentazione e tutela ambientale.

Oggi, alla Camera di Commercio di Latina viene riconosciuto il ruolo di guida per la messa a sistema di politiche integrate di sviluppo nazionale e regionale dell’economia del mare, con progetti e percorsi definiti di concerto con la Regione Lazio, l’Unioncamere nazionale, l’Unioncamere Lazio, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, l’Autorità Portuale, l’Istituto Nautico Caboto e la Fondazione Caboto, Istituto Nazionale di Navigazione, Confitarma, Assonautica, Assonat, Unionfiliere. Lo sforzo e l’intuizione della governance camerale, quindi, è stato, nel tempo, ampiamente ripagato dall’essere riuscita a far acquisire alla nostra provincia nel panorama nazionale una specifica connotazione sul tema dell’Economia del mare, attraverso numerosi obiettivi perseguiti e raggiunti tra i quali, preme ricordare il riconoscimento del “Sistema Produttivo Locale della Cantieristica navale e Nautica da diporto del Lazio“, la costituzione della “Cabina di Regia dell’Economia del Mare” presso la Regione Lazio (unica in Italia), l’organizzazione degli “Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare”, la definizione di interventi di riqualificazione delle componenti della filiera produttiva della cantieristica, della portualità e della nautica da diporto, con gli schemi di certificazione “TF–Nautica Mediterranea” di Unioncamere nazionale, i progetti di “Semplificazione amministrativa e gestionale” per le imprese della pesca in stretto raccordo con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, la costituzione del “Tavolo Tecnico dell’Economia del Mare” presso l’Unioncamere Lazio, la valorizzazione della portualità turistica e crocieristica con l’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, l’intesa Regio Prima con le Camere di Commercio di Roma, Viterbo, Caserta, Napoli e Salerno per riconoscere l’Economia del Mare quale priorità dello sviluppo economico delle regioni de Centro e Mezzogiorno d’Italia, le intese con Confitarma, Assonautica, Assonat per la definizione delle priorità di sviluppo e crescita da presentare al Governo italiano in tema di portualità, quella con la Camera di Commercio tuniso-italiana che porterà, attraverso un finanziamento regionale, 40 imprese locali a partecipare ad un’edizione dello Yacht Med Festival in Tunisia e, ancora, le intese con l’Istituto Nautico Caboto, l’ITS Fondazione Caboto per la discussione e rilancio delle politiche formative e professionali legate al mare, ai trasporti ed alla logistica nell’ambito della “Blue Economy”, senza dimenticare la recente istituzione presso la Libera Università LUISS di un master in Economia del mare.

E’ con queste progettualità s’intende promuovere e realizzare un progetto integrato territoriale teso ad innalzare il livello competitivo della provincia, in funzione della crescita del sistema imprenditoriale di cui l’attuale governance della Camera di Commercio di Latina ha piena e legittima rappresentanza.