La ditta edile di Gaeta Lupo Rocco, omonima del suo titolare, ci ha inviato una richiesta di rettifica relativamente ad un nostro articolo sulle indagini che stanno coinvolgendo tra gli altri anche l’ex ministro di infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi. Di seguito il testo della missiva che riportiamo integralmente.
“Nell’articolo sopra indicato, a firma del Sig. Adriano Pagano, ci sono affermazioni destituite di ogni fondamento e gravemente lesive della reputazione dell’azienda che rappresento.
Solo a titolo esemplificativo mi limito a segnalare che – diversamente da quanto da voi asserito – la Lupo Rocco S.p.A. non ha mai partecipato ad alcuna gara relativa alla realizzazione della Questura de L’Aquila, crollata dopo il terremoto, né ha mai avuto nessun tipo di coinvolgimento diretto o indiretto in relazione alla realizzazione di quest’ultima, né ha mai manifestato nemmeno un ipotetico interesse.
E’ gravissimo che si accosti, quindi, il buon nome della Lupo Rocco S.p.A. a quella vicenda e in quei termini, essendo la Lupo Rocco stessa completamente estranea a quell’appalto. Tutte le ricostruzioni in ordine a quella vicenda con riferimento alla Lupo Rocco sono false e, quindi, gravissime.
Le altre affermazioni, inoltre, contenute nell’articolo anche in relazione ad altre vicende citate, sono in alcuni casi false ed in altri erronee e non rispettose della realtà dei fatti e, comunque, sempre tese a creare convincimenti nel lettore pesantemente diffamanti. Non è, infatti, vero con riferimento alla riqualificazione del circuito di Imola, che “quell’appalto determinò l’esclusione del circuito dal Mondiale a causa dei problemi che sorsero sulle opere realizzate e sugli sprechi denunciati”. Così come non è vero che la realizzazione dell’Auditorium di Isernia non sia stata portata a termine per ragioni imputabili alla Lupo Rocco. Al contrario di quanto da voi asserito la Lupo Rocco ha, invece, compiuto tutti i lavori previsti nel contratto che si è aggiudicato con la relativa gara di appalto. L’onore sociale e la specchiata moralità della società Lupo Rocco non possono essere scalfite da affermazioni così gravi, tese a creare sospetti o, peggio ancora, certezze di avvenuti illeciti.
Il danno subito dalla Lupo Rocco è di portata straordinaria. Un’azienda vive del suo buon nome e la Lupo Rocco ha costruito negli anni, in tanti anni, la sua credibilità. Quanto accaduto è straordinariamente grave e ha ripercussioni sulla vita economica dell’azienda. Si consideri, infine, che l’articolo in questione è ancora on line e, quindi, non solo vi è stata una significativa divulgazione dell’addebito disonorante, ma tutt’ora continua a permanere attuale la diffamazione, potendo i lettori accedere ancora all’articolo di cui sopra. Tutto questo determina un danno ancora maggiore.
Alla luce di quanto sopra esposto, mi vedo costretto, mio malgrado, a dare mandato ai miei legali al fine di tutelare adeguatamente i diritti dell’azienda che rappresento in ogni opportuna sede giudiziaria, civile e/o penale.
Nel ringraziare per la considerazione, porgo distinti saluti”.