Simone Pozzati presenta “Labbra Blu” alla XII edizione di “Libri da Scoprire – L’editoria in rassegna”

Sarà presentato venerdì 31 luglio nel primo dei tre giorni della XII edizione di “Libri da scoprire – L’editoria in rassegna”, in piazza del Comune a Sabaudia alle ore 18:00, il libro d’esordio dello scrittore latinense Simone Pozzati. Pubblicato dalla Diamond Editrice nella collana Frammenti, dedicata alla narrativa breve, il libro contiene nove racconti legati da un unico filo conduttore: la follia, la mano oscura che muove i fili della psiche umana.

Ispirato ai cerchi dell’Inferno de “La Divina Commedia” di Dante, i personaggi tratteggiati dal giovane autore sono diversi tra loro, collocati in epoche spesso distanti, che tuttavia si fanno interpreti di un destino comune: la condanna all’infelicità e il rifugio nella follia. È un “bestiario” di dannati quello in cui si avventura la penna noir di Simone Pozzati, un viaggio negli inferi dell’inconscio umano dove prendono forma le ossessioni, le fragilità e le inquietudini. Il titolo è un richiamo al colore della cianosi, la mancanza di ossigeno, che rimanda anche al mercurio, alla morte, è quindi simbolo della rinascita, di metamorfosi. La morte del verbo in favore dell’azione.


“La follia può essere vista come estraniazione dalla realtà, indifferenza, depressione e vuoto. È anche smarrimento, voglia di fuggire dal passato, irresponsabilità, esibizionismo, immaturità, inesperienza, superficialità o intesa come perdita del libero arbitrio” spiega l’autore Simone Pozzati. “I personaggi di Labbra blu sono, infatti, intrappolati nelle loro esistenze, nelle maschere che indossano e nel ruolo che il mondo gli cuce addosso. Tentano di cambiare la loro sorte spesso invano. Ma folle per me è anche colui che propone un’ idea innovativa non al passo con i tempi. Folle è la voglia di libertà. Il termine follia deriva dal latino folle, parola che vuol dire vuoto o mantice. E non è forse generato da un vuoto o da un soffio, da un’ispirazione, il genio che permette di andare oltre?”. Le storie si snodano in un vero e proprio gioco ermetico attraverso archetipi e rimandi alla numerologia, per concludersi in un finale che quasi mai corrisponde all’attesa del lettore. La Prefazione di “Labbra blu” è di Ivano Iai, giurista e cultore di Dante. La presentazione sarà moderata dal poeta e saggista Antonio Veneziani.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Nato a Latina il 22 aprile 1989, Simone Pozzati ha esordito nella letteratura nel 2013 con il racconto breve “Non sempre la morte fa piangere”, pubblicato in “Eros e Thanatos – III Antologia di racconti del XXI secolo” della Diamond Editrice, cui è seguito, sempre per la stessa casa editrice, “Il prigioniero della notte”, racconto noir contenuto nell’antologia “Del giorno e della Notte” in memoria di Franca Rame. Alcuni suoi romanzi restano ancora chiusi nel cassetto, così come testi di canzoni, alcune delle quali cantate da gruppi musicali emergenti. Lavora come allenatore della Hydra Volley di Latina.

Il suo sito è www.simonepozzati.it