Itri, i passionisti a tutto campo nel servizio pastorale al Santuario e alla Diocesi

Si moltiplicano gli impegni sacerdotali e pastorali estivi dei cinque sacerdoti passionisti che compongono, attualmente, la comunità passionista della Civita. Ieri, domenica 26 luglio, è stato particolarmente impegnativa e faticosa la giornata di festa con le celebrazioni delle messe, le confessioni e le sostituzioni di sacerdoti diocesani.

Padre Emiddio Petringa, padre Cherubino Di Feo e padre Francesco Vaccelli hanno assicurato le messe e le confessioni al Santuario della Civita nel corso dell’intera giornata. Padre Francesco Vaccelli ha celebrato la messa delle ore 11.00 a Campodimele, dove fu parroco per ore 20 anni, in sostituzione del parroco, don Luigi. Padre Antonio Rungi oltre ad assicurare le messe al Convento dei padri Passionisti di Itri, celebrate alle ore 8.00 e alle ore 18.00, ha assicurato le sante messe alle comunità parrocchiali di Valle Marina, alle ore 9,30 e di Monte San Biagio, alle ore 11.00. Da parte sua, padre Mario Corvino che è rientrato nel convento di passionisti di Itri ha assicurato il suo servizio di cappellano della Clinica Costa e di vicario-parrocchiale della parrocchia Madonna del Carmine in Formia. Particolarmente faticoso il lavoro dei tre religiosi stabilmente in servizio alla Civita che ieri ha fatto registrare l’arrivo di vari pellegrinaggi della zona (Lenola, Pico ed altri luoghi) arrivati al santuario nella tarda mattinata.


Impegnativo anche il compito di padre Antonio Rungi, nel suo servizio sacerdotale e missionario itinerante che spostandosi, da una parte all’altra dell’arcidiocesi, assicura la sua collaborazione ai sacerdoti diocesani che fanno richiesta di aiuto alla comunità passionista del Santuario della Civita. Si sa che d’estate aumentano le richieste di ministero e di sostituzioni, in quanto l’estate è particolarmente impegnativa pastoralmente nell’arcidiocesi di Gaeta, essendo una diocesi a vocazione turistica. La maggiore collaborazione tra clero diocesano e religioso, la sinergia di azione tra le varie componenti ecclesiali, compresi i fedeli laici, permette di svolgere al meglio il servizio liturgico nelle varie comunità parrocchiali e santuari. I passionisti da oltre 70 anni sono stati sempre a disposizione della diocesi ed hanno collaborato sempre per il bene del popolo santo di Dio.

Basta dire che la loro presenza a Itri risale al 1943 e la loro presenza ala Santuario della Civita al 1985. Certamente con qualche sacerdote passionista in più in questa zona con tante richieste e mancanza di sacerdote potrebbe essere una soluzione, anche se temporanea, per venire incontro alle necessità pastorali e spirituali del Santuario, del Convento di Itri e delle necessità di tanti sacerdoti diocesani, che pure hanno bisogno di riposo.