Trovato il 12 dicembre scorso con circa trecento bombe carta, Gianluca D’Amico, 19 anni, di Terracina, operaio di una ditta specializzata del Comune di Latina che si occupa del cimitero, è stato rinviato a giudizio. A disporre per il giovane, difeso dall’avvocato Massimo Basile, un processo è stato il giudice per l’udienza preliminare Nicola Iansiti e la prima udienza è fissata per il prossimo 15 aprile, davanti al giudice Silvia Artuso.
La Guardia di Finanza aveva trovato a casa del 19enne 299 confezioni di botti di Capodanno, che avrebbe acquistato prima dell’arresto a Poggio Marino, vicino Napoli.