Incidente mortale a Fondi

Il luogo dell'incidente, l'ennesimo in via Diversivo Acquachiara
Il luogo dell’incidente, l’ennesimo in via Diversivo Acquachiara

AGGIORNAMENTO, 25 luglio, ore 3.21 – Mentre era in sella al suo maxi-scooter, si è schiantato contro un fuoristrada che lo precedeva nello stesso senso di marcia. E’ così che venerdì a Fondi ha perso la vita Antonio Marandola, 26enne del posto coinvolto in un pauroso incidente avvenuto lungo l’ultimo tratto di via Diversivo Acquachiara, all’altezza del distributore “Ip”.


Il dramma si è verificato intorno alle 12.30, con entrambi i mezzi protagonisti che viaggiavano in direzione Fondi, verso il cavalcavia: probabilmente per una distrazione, sembra stesse salutando un conoscente, il T-Max 520 guidato dal giovane è andato ad impattare a velocità elevata – il limite in quel tratto è di 70 chilometri orari – contro il Suzuki Vitara che si trovava di fronte, condotto da un 28enne fondano e colpito nella parte posteriore destra.

Antonio Marandola
Antonio Marandola

Un urto molto violento, che ha danneggiato il semiasse del piccolo fuoristrada, finito per ribaltarsi su di un fianco. Dinamica che non ha purtroppo lasciato scampo al 26enne, nonostante il casco regolarmente indossato e i primi soccorsi quasi immediati. Subito dopo l’incidente, sulla provinciale si era infatti trovato a passare un medico fuori servizio, che ha anche provato a praticargli un massaggio cardiaco. Nulla da fare, di fronte alle diverse, importanti fratture riportate, con annesse emorragie. Sarebbe spirato quasi subito. Poco dopo le 13, mentre un’eliambulanza era in partenza da Latina, l’ufficializzazione del decesso da parte dei sanitari dell’Ares 118 di Fondi e Terracina, intervenuti nel frattempo a sirene spiegate.

Sull’ex provinciale hanno lavorato per ore i carabinieri della Tenenza, incaricati dei rilievi, gli agenti della Municipale e quelli del Commissariato, che hanno totalmente interdetto e quindi deviato il flusso del traffico. A due passi dal luogo dell’incidente, il comprensibile strazio di un nutrito capannello di amici e parenti, con la madre del 26enne, distrutta, andata momentaneamente incontro a un collasso. Dieci giorni di prognosi per il conducente del Vitara, uscito dal mezzo rompendo il vetro del tettuccio e trasportato per accertamenti al “Fiorini”.

Oggi l’ultimo saluto. Avrebbe compiuto 27 anni il prossimo 11 ottobre, Antonio. Una persona sportiva, gioviale ed estroversa, sempre pronta alla battuta, a un sorriso. “Un amico di tutti” ha ben sintetizzato qualcuno. Come del resto testimoniato anche dall’incessante andirivieni sul luogo dove si è consumato il lutto, dal tamtam che in men che non si dica ha invaso la città. Tra le sue grandi passioni, chi l’ha conosciuto lo sapeva, il brivido della velocità, del vento che ti batte in viso. Senza distinzioni, dal motocross all’acquascooter. Lascia con un dolore inimmaginabile il padre Enzo, autista, che ha saputo dell’accaduto mentre si trovava a lavoro nel trevigiano, la madre Elisa Di Pinto, la sorella Serena, la ragazza. L’ultimo saluto si avrà sabato pomeriggio, a partire dalle 16,30 presso la chiesa di Santa Maria.

Al termine delle esequie la salma, restituita ai familiari già nel primo pomeriggio di ieri, sarà trasportata dalla ditta “Cipolla”, che si era occupata anche del recupero, presso il cimitero comunale per la tumulazione.