Ospedale di Fondi, il Pd incontra Caporossi

Ospedale San Giovanni di Dio

Una delegazione di Consiglieri comunali e di attivisti del Partito Democratico di Fondi ha incontrato lunedì scorso Michele Caporossi, direttore generale dell’ASL Latina, per sottoporgli una serie di richieste relative all’Ospedale di Fondi. Essi hanno trasmesso al massimo responsabile della gestione della sanità della nostra provincia, tutta una serie di segnalazioni di inefficienze, di richieste di intervento, di lagnanze, di vere e proprie denunce di disservizi relativi all’Ospedale di Fondi, pervenute da tanti cittadini-utenti e dagli operatori stessi. In sostanza gli hanno comunicato la forte preoccupazione di tutta la cittadinanza sulle sorti stesse della struttura.

Hanno ribadito con forza che le richieste presentate costituiscono le condizioni necessarie per poter assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza ai quali i cittadini del nostro territorio hanno inalienabile diritto.


Hanno sostenuto che ad esse, dal momento che sono incontestabilmente realistiche, attuabili e direttamente conseguenti agli stessi atti aziendali, difficilmente potrebbe essere opposto un diniego, a meno che non si voglia disconoscere gli stessi documenti di programmazione dell’Azienda e gli impegni presi negli ultimi tempi dai responsabili diretti della gestione e dagli organi politici di indirizzo, dal Commissario governativo Zingaretti in primis.

In sintesi è stato chiesto:

  1. Ripristino immediato dei Servizi (laboratorio di analisi, radiologia, guardia chirurgica) H 24 indispensabili, in ogni caso, per supportare il punto-nascita, l’emergenza materno-infantile e il Pronto Soccorso;
  2. Garanzia di piena funzionalità del Pronto Soccorso, tramite il reintegro delle Unità mediche mancanti (dimissionari) e le sostituzioni per il personale in ferie, provvedimento ancor più necessario nel periodo estivo quando le strutture di Terracina e Fondi devono far fronte ad una popolazione che si accresce di molte decine di migliaia di turisti;
  3. Assunzione delle unità di personale medico mancanti rispetto alla pianta organica prevista nei diversi settori;
  4. Immediata attuazione del previsto Day Surgery, con possibilità di effettuare Week Surgery utilizzando i posti letto di chirurgia;
  5. Ripristino della piena funzionalità del servizio di Endoscopia.

Caporossi su alcune questioni ha dato risposte positive, su altre solo parzialmente o per nulla ha soddisfatto le istanze.

Ha assicurato che il laboratorio di analisi per ora funzionerà solo per 12 ore al giorno con l’assegnazione a Fondi di altri due tecnici. Per le emergenze nelle restanti 12 ore l’azienda prevede l’utilizzo dei POCT. A questa disposizione si oppone la quasi totalità degli infermieri, per cui si è aperto un contenzioso.

La guardia chirurgica è comunque assicurata.

Sia per questo problema che per la piena funzionalità del Pronto soccorso, a parere del Direttore generale, i problemi derivano da una ancora limitata implementazione della struttura di rete provinciale che dovrebbe assicurare un interscambio di personale o di prestazioni tra i diversi presìdi.

Il servizio di Day surgery è già funzionante con la presenza a Fondi di medici specialisti di grande professionalità che assicurano servizi che nella precedente organizzazione aziendale non erano previsti.

A questo proposito il dott. Caporossi ha stigmatizzato una campagna di informazione/disinformazione in atto che tende ad evidenziare, anche più dell’effettiva realtà, i disservizi e, al contrario, a passare sotto silenzio le novità positive e i nuovi servizi che ora l’Ospedale ha.

Al termine dell’incontro i rappresentanti del Partito Democratico si sono dichiarati solo parzialmente soddisfatti delle risposte avute dal Direttore Caporossi. Hanno ribadito che solo l’accoglimento totale delle richieste presentate possa assicurare ai cittadini del territorio i Livelli essenziali di Assistenza, vale a dire, il loro inalienabile diritto alla salute. Ritengono, inoltre, che sia indispensabile ricreare i giusti rapporti di fiducia tra l’utente e la struttura pubblica che negli ultimi tempi si sono incrinati, a causa sicuramente di indiscutibili disservizi, ma anche, in parte, di una manovrata ed interessata amplificazione dei problemi.

E altrettanto indispensabile ricostruire un clima sereno all’interno dell’ospedale tra tutti gli operatori e tra gli operatori e l’azienda, risolvendo positivamente i contenziosi e assolvendo, ognuno per la propria parte, ai doveri che derivano dal ruolo e dall’incarico che ciascuno svolge.