Ancora un nulla di fatto, per l’apertura dell’hotel “Grotta di Tiberio”. Al termine dell’udienza (bis) davanti il Tribunale del Riesame, tenutasi giovedì, i giudici si sono riservati di decidere sull’istanza di dissequestro avanzata dai legali dei titolari della struttura ricettiva di Sperlonga di cui è comproprietario l’ex presidente della provincia e sindaco locale Armando Cusani, sequestrata per lottizzazione abusiva dal giugno dello scorso anno. La decisione, verrà resa nota nei prossimi giorni.
Nel corso della seduta, è stata accolta l’eccezione presentata dall’avvocato Pierluigi Avallone in merito alla richiesta di costituzione di parte civile avanzata dall’avvocato Francesco Di Ciollo per conto di due consiglieri comunali, Benito Di Fazio ed Alfredo Rossi, e di un confinante del “Grotta di Tiberio”, Antonio Strizzi: nonostante un’articolata memoria presentata da Di Ciollo, il collegio li ha esclusi.