Salvo intoppi, il processo per il crac Midal si concluderà tra un anno. Il Tribunale di Latina, dopo aver ascoltato il consulente della Procura, Lorenzo Palmerini, che ha ricostruito le diverse operazioni a sostegno della tesi che attorno al fallimento del colosso della distribuzione alimentare sarebbe stata consumata una bancarotta milionaria, ha fatto un calendario delle prossime udienze. La prossima, udienza, sempre per esaminare i testi, è fissata per il 17 dicembre. Si tornerà quindi in aula il 6 aprile, il 21 aprile, il 4 e 15 maggio, e il 15 e 16 giugno, ultime due udienze in cui sono previste la discussione e la sentenza appunto.
Undici gli imputati: Paolo Barberini, ex amministratore delegato della Midal, Rosanna Izzi, ex presidente del gruppo, il commercialista Sergio Gasbarra, di Cisterna, ex presidente del collegio sindacale, il manager Ivo Lucarelli, l’ex revisore Sandro Silenzi, gli ex sindaci Pietro Gasbarra e Stefano Pisanu, gli imprenditori Piero e Antonio Bova, l’imprenditore Giuseppe Piscina, e il marito di Rosanna Izzi, Giacomo Pontillo, difesi, tra gli altri, dagli avvocati Renato Archidiacono, Angelo Fiore, Luca Giudetti, Leone Zeppieri e Giovanni Lauretti.