L’ultrà Fabio Bortolin rischia la sorveglianza speciale. A chiedere la misura di prevenzione per il 33enne sono stati i carabinieri, battendo sui precedenti del giovane relativi a violenza da stadio, che gli sono costati anche un Daspo. Il Tribunale di Latina, dopo la discussione del pm e dell’avvocato difensore Valentina Sartori, si è riservato la decisione.
Un mese fa Bortolin, imputato per tentato omicidio di un ragazzo all’esterno di un pub in via Veio, episodio per cui era stato arrestato e messo in carcere a dicembre, era stato condannato sempre dal Tribunale di Latina a 7 anni di reclusione. Accogliendo una richiesta dei difensori Sartori e Alessia Vita, i giudici hanno però ora concesso all’ultrà nerazzurro il beneficio dei domiciliari.