Dentisti indagati per truffa tra Formia e Gaeta, tutti rinviati a giudizio

Tutti rinviati a giudizio dal giudice del tribunale di Latina Mara Mattioli i quattro dentisti del distretto Asl Terracina – Gaeta – Formia accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato, abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio, perchè sospettati di aver lucrato privatamente in regime di attività libero professionale dirottando nei propri studi pazienti del sistema sanitario nazionale tra il 2009 e il 2010.

L’indagine dei Nas dei carabinieri su delega della Procura di Latina era partita da una serie di esposti tra i quali quello di un collega, il professionista Francesco Occipite di Prisco di Formia, e di alcuni utenti dell’Asl, che hanno indicato i nomi dei quattro dentisti che dirottavano i pazienti del servizio sanitario pubblico nei propri studi privati. In questo modo i quattro, secondo la Procura di Latina, che ha poi iniziato ad indagare, lucravano privatamente sui pazienti dopo che questi pagavano il ticket del servizio pubblico.


Perciò i quattro professionisti, dott. Scipione e dott. De Filippis di Formia e Gaeta difesi dall’avvocato Francesco Ferraro, il dott. Marino di Formia difeso dall’avvocato Tommaso La Rocca e il dott. Addessi di Terracina difeso dall’avvocato Adelindo Maragoni, sono stati rinviati a giudizio per il processo che inizierà il 15 marzo prossimo. Tre di questi quattro, inoltre, sono ancora sotto indagine per i medesimi reati che secondo la Procura di Cassino sarebbero stati reiterati nel periodo successivo al 2013. Per loro infatti non è mai avvenuta la sospensione dal servizio.

Intanto l’Asl di Latina che questa mattina si è costituita parte civile ha chiesto un risarcimento danni di 500mila euro.