“Ombre” sul risarcimento alla Flavio Gioia, l’affondo di Matarazzo

Giuseppe Matarazzo

Sono quale consigliere comunale di minoranza a rappresentare all’opinione pubblica una situazione che dimostra la inefficienza e la superficialità dell’attuale amministrazione comunale di Gaeta. Infatti è utile sottolineare che il Comune di Gaeta è stato condannato a pagare in favore della Base Nautica Flavio Gioia Spa a titolo di risarcimento danni la somma di euro 372.966,42 oltre interessi e spese legali, giusta sentenza della Cassazione Civile n.6351/14 del 28/01/14, depositata il 19/03/14.

Orbene sono mesi che il sottoscritto chiede se la detta somma è stata inclusa in un capitolo di bilancio comunale ed essendo un debito fuori bilancio quando sarà riconosciuta (o meno) dal Consiglio comunale. La risposta non è mai pervenuta in modo preciso: tutto ciò getta un’ombra sull’attività dell’amministrazione comunale. Ombra che aumenta in relazione a ciò che è avvenuto nella seduta del Consiglio comunale di Gaeta del 29/06/15 ove la maggioranza, a fronte della mia richiesta di invitare il sindaco ad ottenere, in relazione ad un accordo programmatico sottoscritto con la detta Società, con l’autorità portuale di Civitavecchia e la Capitaneria di Porto di Gaeta, la rinuncia (allo stato) da parte della detta società ad azionare in questo caso il credito vantato, ha abbandonato la seduta facendo venire meno il numero legale.


Denuncio il comportamento immotivato dei consiglieri di maggioranza (anche se l’argomento ora sarà discusso in seconda convocazione) e il comportamento non deciso dell’amministrazione comunale di Gaeta anche a fronte di una lettera della Base Nautica flavio Gioia spa del 15 aprile 2015, pervenuta al Comune di Gaeta in data 20 aprile 2015 (letta durante la seduta detta di Consiglio) che così recita: “Come richiestoci Le confermiamo che la Scrivente allo stato non porrà in esecuzione la sentenza della Corte d’Appello di Roma, sez.1,22/02/2010 n 773, così come confermata dalla sentenza della Suprema Corte di cassazione,19/03/2014 n.6351” e di fatto subordina la cosiddetta rinuncia al detto credito “all’esito della definitiva approvazione (coincidente con il rilascio di idonei titoli abilitativi) del progetto miglioramento/adeguamento funzionale del nostro porto turistico in Gaeta (istanza del 03/10/2011) per il quale è attualmente in corso la procedura ex DPR n.509/1997”.

Perchè il silenzio dell’amministrazione di Gaeta? Perchè i consiglieri comunali di maggioranza, in particolare, hanno abbandonato la seduta (potevano respingere il mio ordine del giorno)? Chiedo chiarezza a tutela degli interessi della città con il rispetto dell’art.3 della Costituzione”.