Commissariata l’Autorità portuale, ma il commissario è ancora Paqualino Monti

Pasqualino Monti commissario dell'Autorità Portuale di Civitavecchia e di Assoporti

Era nell’aria già da diverse settimane, alla fine il ministro delle infrastrutture e dei trasposrti Graziano Delrio, ha deciso per l’ennesimo commissariamento di un’autority marittima italiana, quella di Civitavecchia – Fiumicino – Gaeta. Una decisione forte che si era resa però necessaria specie dopo la durissima relazione dell’ispettore della Ragioneria dello Stato Jair Lorenzo, che ha descritto l’autority laziale come un enorme spreco di denaro pubblico e scambio di favori politici, parentali e clientelari. La decisione più strana però è che a fare il commissario per vigilare e gestire correttamente l’ente sarà lo stesso presidente che ne è stato a capo negli ultimi anni, ovvero Pasqualino Monti.

Solo nelle ultime settimane abbiamo raccontato un’altra vicenda poco chiara che ha riguardato una serie di operazioni immobiliari quantomeno discutibile operate dall’autority nei confronti di alcuni privati che nel giro di pochi mesi hanno comprato e rivenduto proprio all’autorità portuale i lotti comprati con plusvalenze notevoli. Una vicenda finita sulle scrivanie dell’Anticorruzione di Cantone e su quella proprio del ministro Delrio.


Insomma il commissariamento era necessario, visto che la relazione di Lorenzo è finita anche nel dibattito in Senato, in seguito al quale il gruppo Pd aveva chiesto le dimissioni di Monti, nominato nel 2011. E alla fine il commissariamento è arrivato, non si capisce però perchè a sostituire i vertici ormai ritenuti dal ministero non più garanti, siano stati i vertici stessi.