Sgarro al figlio del boss, risponde con quattro colpi di pistola

E’ passato poco più di un mese da quando sono stati esplosi alcuni colpi di pistola davanti all’abitazione di una famiglia di origine romena che risiede a Latina Scalo. Un atto d’intimidazione che sembrava avvolto nel mistero ma che è stato brillantemente risolto dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Latina. Questo pomeriggio infatti è stato arrestato Gianfranco Simeone, 39enne di Latina già conosciuto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti.

E’ il 27 maggio quando un ragazzo romeno appena maggiorenne urta con la propria bicicletta il figlio minore di Simeone. Questi ritiene che sia un’offesa da vendicare e manda un ragazzo presso la famiglia del giovane a chiedere di lui. La madre presente in casa risponde che il figlio è fuori. A questo punto il 39enne decide di andare in prima persona e dopo dieci minuti bussa di nuovo all’abitazione delle ignare vittime. A questo punto la signora insospettita ed impaurita si affaccia alla finestra ripetendo che il figlio non è in casa, ma per tutta risposta lo sente urlare “Tu non sai chi sono io”.
Appena il tempo di ritrarsi che l’arrestato spara quattro colpi di pistola: tre colpiscono la porta d’ingresso ed uno il muro del bagno. L’attività investigativa e gli accertamenti tecnici immediatamente disposti hanno consentito di acquisire elementi certi circa la colpevolezza dell’autore dell’atto criminoso. Anche un testimone ha riconosciuto l’uomo come l’autore del fatto. Gianfranco Simeone è stato arrestato nel primo pomeriggio con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma.