Il 7 luglio, in occasione dell’approvazione del Parlamento del DDL “Buona Scuola”, Gioventù Nazionale ha manifestato anche in Provincia di Latina il proprio dissenso, apponendo agli ingressi delle Scuole Secondarie Superiori un manifesto con scritto: “#7Luglio: Nessuna Riforma Senza Studenti”.
Da Latina ad Aprilia, passando per Priverno, Roccagorga, Maenza, Norma e Sabaudia un tema molto sentito, e proposto davanti alle scuole e nelle piazze con dei volantini contro questa riforma. Perché abbiamo il dovere di ricordare a questo Governo che una riforma scritta senza aver interpellato gli studenti è una riforma inutile e dannosa. “Ci sono decine e decine di ragazzi in questa Provincia e migliaia in tutta Italia, che si impegnano nella rappresentanza studentesca, offrendo il proprio tempo al servizio della Scuola, ma che al momento delle scelte non vengono minimamente coinvolti – afferma Alessandro Miccinilli, Portavoce Provinciale del Movimento Giovanile di Fratelli d’Italia, che continua – noi siamo qui per far capire a questi signori che la Scuola è soprattutto degli studenti, che sperimenteranno la riforma sulla propria pelle.”
Agitando lo spauracchio delle assunzioni bloccate, il governo Renzi ha deciso di licenziare la riforma senza approfondire la posizione degli interessati. Per l’edilizia scolastica sono stati stanziati appena 40 milioni di euro contro il miliardo precedentemente promesso; ci avevano promesso anche criteri meritocratici per scegliere gli insegnanti della scuola pubblica, invece con questa legge saranno i Presidi a scegliere il corpo docente, senza alcun tipo di controllo ed in barba ad ogni graduatoria. Questa e un’altra serie di norme previste nel DDL non risolveranno nessuna delle problematicità del comparto Scuola, anzi, ne esacerberà altre.
Pensiamo che una Nazione si misuri soprattutto sulla qualità della Scuola, perché è lì che si forma la futura classe dirigente cha avrà il compito di governarla in futuro e un’istruzione come quella paventata da questo provvedimento non è in grado di creare nulla di buono. “Se questa è la Buona Scuola siamo fieri di essere quelli degli ultimi banchi!! Per questo – conclude Miccinilli – ci rivolgiamo a tutti quegli studenti che a partire dal prossimo settembre vorranno unirsi a noi per sostenere a gran voce quanto questa riforma non gioverà agli studenti!”