Solo apparentemente, a vederlo da lontano, sembrerebbe un adulto. Poi quando ti si avvicina per venderti la sua mercanzia, il viso mostra i suoi poco più di undici/dodici anni, i tratti delicati. Lo avevamo raccontato in un servizio pubblicato alcuni giorni fa a margine della descrizione della fiera di San Giovanni a Formia. Di come su tutte le spiagge della provincia, non appena iniziata l’estate, gli arenili si popolano non solo di turisti alla ricerca di refrigerio ma anche di ambulanti, spesso bambini troppo piccoli per andare a lavorare nei campi agricoli.
E questo è proprio il caso che avevamo già visto e descritto. Al primo afflusso di bagnanti estivi da Sabaudia a Gaeta le spiagge si animano di venditori che altrimenti sarebbero nei campi agricoli tra Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina; da Formia a Minturno, invece, l’ambulante arriva spesso dalla provincia di Caserta in una divisione del territorio semplice quanto efficace.
Nel caso del bambino ritratto in foto, ci troviamo sulla spiaggia di Serapo a Gaeta, un litorale per famiglie con figli piccoli soprattutto: il nostro, invece, è da solo, ha il viso stravolto dall’aver camminato avanti e indietro ininterrottamente, gli occhi rassegnati a guardare gli altri bambini suoi coetanei impegnati in quella che da queste parti è la normalità dell’inizio della stagione estiva.
Era giusto pubblicare la foto di un minore? Per noi sì. Peggio ci sarebbe sembrato lasciar correre come in molti bagnanti hanno fatto ma non tutti. Alcuni giorni fa, il 29 giugno, la presenza di questo venditore bambino è stata segnalata con denuncia scritta ai Vigili Urbani di Gaeta ma per ora senza esito: nessuno è intervenuto. E lui continua a camminare su e giù per la spiaggia, sotto il sole, osservando i bambini normali.
