Spiaggione di Gianola e il mistero dell’aggiudicataria “fantasma”

Sono passati circa dieci giorni dall’aggiudicazione definitiva e oltre un mese da quella provvisoria, relativamente all’affidamento dei sei lotti di spiagge libere su territorio comunale formiano rimasti senza assegnazione a seguito del bando pubblicato l’anno scorso e replicato quest’anno. Per quattro di questi lotti, rimasti “orfani”, il 22 giugno scorso, con determinazione dirigenziale firmata dal dirigente Sisto Astarita, sono stati individuati altri quattro vincitori (Determinazione assegnazioni).

Per il punto di noleggio numero 3 troviamo la società Formia Oasis Sas di Mariarosaria Angela Nardone, per il punto di noleggio numero 11 c’è l’associazione alla Paco Beach di Mario Castellano, per il punto 13 l’associazione sportiva Agora di Sheila Draughon (tutti sulla riviera di Levante) e per il punto 17 (a Ponente sul lungomare di Vindicio) c’è Romina Califano dell’associazione Zeus. Nessuna offerta utile per i punti 2 e 9.


Tuttavia, nonostante il fortissimo interesse che riesce ad attirare questo bando, basti vedere le tante polemiche e querelle che si sono scatenate sin dall’anno scorso, negli ultimi giorni l’architetto Erasmo Cannavale si è dovuto recare dopo alcune segnalazioni a fotografare come due dei lotti assegnati fossero ancora completamente vuoti. Nello specifico il lotto 11 di Mario Castellano per Paco Beach e il lotto 13 di Sheila Draughon per Agora. Vale la pena soffermarsi però su quest’ultimo caso, visto come si è evoluta la vicenda.

“Lo spiaggione” com’è meglio conosciuto dagli abituèè è un’area piuttosto grande del litorale di Santo Janni, la cui porzione è divisa in due lotti. Una delle due in particolare è gestita da circa 25 anni da colui che tutti riconoscono come Robertone, ovvero Roberto Frangiosa. In questo senso va ricordato come lo spiaggione è già stato oggetto di polemiche l’anno passato quando la stessa amministrazione comunale lo diede in concessione per effettuare una esibizione motoristica poi spostata in altro luogo sul litorale.

Spiaggione 9La sua domanda però in questo caso è arrivata terza per via di alcune lacune sulla relazione tecnica, prima di lui si sono classificati al secondo posto Gennaro D’Angiò e al primo posto come detto Sheila Draughon. Apriti cielo, in molti prima in rete e poi addirittura con frasi affrescate con bombolette spray, lasciate sui muri di contenimento della spiaggia, hanno espresso tutto il loro disappunto. Ma d’altra parte vincere contro Sheila Draughon era davvero complicato a vedere l’offerta presentata. Infatti la proposta di quest’ultima oltre ad una meticolosa pulizia del lotto in concessione e al presidio per la sicurezza dei bagnanti, ha previsto sulla spiaggia anche una sorta di piccola libreria delle tradizioni formiane, eventi culturali, svariate strutture di accesso all’arenile per ogni tipologia di avventore, anche se una rampa esiste già, e persino un angolo per giochi di società e ben dodici sport di movimento tradizionalmente legati al mare. Si può praticare anche uno sport olimpico, il Badminton!

Eppure ciò nonostante la spiaggia resta orfana della vincitrice con l’offerta imbattibile. Una stranezza, quantomeno, sulla quale anche il Comune vuole vederci chiaro. Eppure fino ad oggi niente, neanche gli uffici comunali preposti si sono mossi per far scorrere la graduatoria e assegnare il lotto, che andrebbe a Gennaro D’Angio. Attualmente il lotto 13 è completamente incustodito, e di fatto è in uso al concessionario del lotto contiguo, Giuseppe Altarelli, titolare della concessione del lotto 12, che in effetti ha posizionato la propria torretta di avvistamento al centro dell’area divisa nei due lotti e anche il suo presidio di noleggio è posizionato in mezzo all’area.

Restano da chiarire le responsabilità perchè attualmente il lotto dall’aggiudicataria fantasma è senza torretta di avvistamento, privo di bidoni per l’immondizia e sprovvisto del personale di salvataggio. E anche il Comune non ha posizionato alcun cartello di avvertenza per la sicurezza dei bagnanti.