Sel si autosospende dalla maggioranza a Formia, Bb:”così vince la camorra”

Oltre 600mila euro di fondi comunali destinati alla cultura. Questo era quanto chiesto e previsto nel bilancio previsionale 2015 del Comune di Formia andato ieri in Consiglio comunale. Un gran bella cifra che, è bene precisarlo, è destinata per un settore molto importante in questa città, specie di questi tempi, e sui cui questa amministrazione comunale non ha mai fatto mancare risorse. Un settore così importante, sul quale si è addirittura potuto costruire un accordo elettorale, quello con Sel. Perchè a sinistra ecologia e libertà pare non importasse altro e così sono diventati un pò i guardiani di ogni evento e manifestazione. Spesso senza eccellere in chiarezza e trasparenza sotto il profilo delle assegnazioni. Dai contributi all’estate formiana, al carnevale, il caso Finisterre solo per citarne alcuni.

Tuttavia in sede di presentazione degli emendamenti, la maggioranza stessa ha voluto decurtare circa 80mila euro da quella cifra. Per destinare una parte di quei 620mila euro, alla creazione di un fondo di aiuto per i più indigenti e le imprese locali in difficoltà. Un aiuto concreto in tempo di crisi. Lesa maestà invece per Sel, che stride con la propria estrazione ideologica, visto che i temi del lavoro e dell’indigenza, della povertà, dovrebbero essere carissimi alla tradizione culturale e politica di un movimento di sinistra progressista. Eppure dopo l’approvazione del punto il partito del vicesindaco Mariarita Manzo e dei consiglieri Paone e Bortone, ha annunciato non la sua uscita dalla maggioranza, ma la propria autosospensione nell’appoggio a Bartolomeo. Che tradotto significa, ti lancio un segnale forte di disapprovazione, perchè questo settore è nostro, ma ti do la possibilità di recuperare. Staremo a vedere se il sindaco cederà al ricatto.


stamm piccolinoC’è, però, da raccontare un altro fatto, accaduto nella giornata di oggi. Maurizio Stammati, direttore del collettivo teatrale Bertolt Brecht, e notoriamente amico intimo di questa amministrazione comunale e in particolare del settore cultura curato da Sel, ha postato alcune foto sul proprio profilo facebook, nel quale denuncia il bruttissimo gesto di qualcuno, ai confini con la possibilità di indagine su un possibile avvertimento di stampo camorristico, che ha dato fuoco ad un volantino affisso ad una porta del teatro Remigio Paone, nel quale si ricordava Mario Piccolino, dopo il suo omicidio. Un gesto così commentato da Stammati: “UN BRUTTO GESTO – questa mattina abbiamo trovato incendiato il manifesto che avevamo affisso per ricordare Mario Piccolino…è proprio vero chi toglie soldi alla cultura arma la camorra! Saranno stati due balordi ma fa male lo stesso. …”.

Certamente un brutto gesto sia che sia stato fatto senza motivo sia, ancora peggio, con uno scopo ben preciso. E’ tuttavia una strana coincidenza che lo stesso Stammati affermi a poche ore dall’annuncio di Sel di autosospendersi dalla maggioranza, a causa della decurtazione dei finanziamenti al settore cultura, che “chi toglie soldi alla cultura arma la camorra”. Solo una coincidenza o un commento ben circostanziato e relativo alla decisione sui soldi al settore cultura della maggioranza consiliare? E che c’entra col manifesto bruciato di Mario Piccolino?