Scacco matto allo spaccio di sostanze stupefacenti a Borgo Hermada arrestati 5 cittadini indiani e sequestrati 40 grammi di eroina. Controllati decine di extracomunitari. È stata denominata dalla polizia di Stato del commissariato di Terracina diretta dal vicequestore Bernardino Ponzo “Operazione Sant’Antonio” in quanto in questo periodo sono in corso i festeggiamenti per il Santo Patrono del borgo dal quale la chiesa prende il nome.
Questa mattina alle prime luci dell’alba sono scattate 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, il quinto arresto invece in flagranza di reato per spaccio e detenzione di sostanze stupefacente. Due delle persone arrestate sono state rintracciate nella tarda mattinata, una alla periferia di Borgo Hermada, l’altra al Salto di Fondi. Indagini durante nove mesi, nel corso dei quale sono arrivati anche altri arresti e sequestri: a marzo e all’inizio di giugno fino ad arrivare ad oggi. Indagini che sono state avviate con metodi tradizionali, appostamenti, pedinamenti, video riprese, effettuati dalla polizia scientifica e giudiziaria.
L’attività investigativa si è rivelata non semplice per la presenza anche di “sentinelle” che controllavano la zona dello spaccio: un residence in via Sani. Venivano cambiate numerose volte le schede telefoniche, anche tre al giorno per sviare ogni sospetto.
A finire in manette Rohit Batish di 22 anni, Anil Kumar di 30, Yadwinder Singh di 35, Mandeep Singh di 33 e Vikmar Battan di 26 trovato in una delle abitazioni perquisite con 40 grammi di eroina in parte già ridotta in polvere, altra già suddivisa in dosi ed alcuni bulbi. Quattro dei 5 arrestati sono clandestini, inoltre uno di loro era agli arresti domiciliari in quanto arrestato per lo stesso reato il 6 giugno scorso.
La polizia ha scoperto inoltre che lo spaccio avveniva anche nei pressi della chiesta del borgo. Gli indiani in questione si rifornivano nel casertano, riuscendo a spacciare ogni giorni in modo continuativo diverse dosi di droga tanto da fare anche credito di 20 o 30 euro a detta di alcuni dei clienti, due di Terracina ed uno di Monte San Baigio che si sono presentati per l’acquisto.
Le 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip Nicola Iansiti su richiesta del sostituto procuratore Gregorio Capasso, sono al momento rinchiusi presso il carcere di Latina, il quinto invece si trova presso le camere di sicurezza del commissariato in attesa della direttissima. I due appartamenti perquisiti, dove all’interno si svolgeva l’attività di spaccio sono stati bonificati dalla ditta De Vizia e restituiti al proprietario ignaro di quanto avveniva.
Sono comunque in corso ulteriori accertamenti.