Insieme all’attesa calura estiva, a Fondi è tornato a fare capolino anche l’allarme scabbia. A certe latitudini non se ne parlava da diverso tempo, considerando che negli ultimi anni l’infezione, contagiosa e veicolata da microscopici acari che si inoculano e “marciano” sotto la pelle, soprattutto in condizioni di scarsa igiene, non era mai stata effettivamente diagnosticata. Di tanto in tanto casi ce n’erano stati, questo è certo, ma nessuno dei malati aveva fatto comunque ricorso alle cure ospedaliere. Almeno fino a qualche giorno fa.
L’11 giugno scorso la scabbia è tornata ufficialmente nella Piana. Presso il pronto soccorso del “San Giovanni di Dio” si è infatti presentato un cittadino indiano – uno dei tanti braccianti agricoli stranieri residenti in città – che non riusciva più a sopportare prurito allergico ed irritazioni che lo affliggevano da giorni. Una patologia cronica di cui il personale medico in servizio aveva sì constatato la presenza, senza però riuscire ad inquadrare con certezza la malattia in questione, i cui sintomi possono essere all’apparenza simili a quelli di semplici dermatiti oppure orticaria. Nessuna diagnosi specifica fino al successivo passaggio in Medicina, per l’uomo. Che fosse affetto da scabbia, è emerso solo in seguito agli ulteriori accertamenti condotti all’interno del reparto diretto dal primario Aldo Pezza, portando quindi il paziente ad un momentaneo ricovero per mettere in atto i trattamenti antiparassitari del caso.