“Nutro profonda preoccupazione – esordisce il sindaco De Santis – per i recenti sviluppi della situazione politica a Itri. Le vicende degli ultimi giorni hanno determinato, purtroppo, uno scenario politico particolarmente delicato da affrontare. Con impegno e responsabilità svolgo quotidianamente il mandato di Sindaco e a questo punto ritengo sia dovere di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Itri porsi questo interrogativo: è più utile per Itri e i suoi cittadini – ad oggi – trovare soluzioni di carattere istituzionale volte a consentire la prosecuzione della vita amministrativa sino alle prossime elezioni, oppure lasciare che il Comune venga commissariato e quindi amministrato da un funzionario che non dovrà mai rispondere del suo operato dinanzi ai cittadini? Itri non può permettersi il commissariamento: questa ipotesi risulterebbe indubbiamente dannosa per il Paese.
Per questo accolgo favorevolmente e ringrazio per l’appello rivoltomi dagli assessori dimissionari Luca Iudicone e Paola Ruggieri, esponenti politici di Sinistra Unita, affinché si giunga quanto prima ad una soluzione politico – amministrativa di carattere istituzionale. Sia chiaro, ciò non significa ricercare soluzioni pasticciate e di potere bensì fare buon uso del mandato elettorale ed individuare i punti programmatici strettamente essenziali e indispensabili per garantire il prosieguo dell’attività amministrativa, fino alle prossime elezioni, per il bene di tutta la collettività. E’ necessario perciò scongiurare la gestione da parte di un eventuale Commissario prefettizio, perché una tale circostanza priverà il Paese di decisioni di portata strategica e renderà impossibile l’approvazione di importanti provvedimenti amministrativi finalizzati alla risoluzione di problematiche specifiche del nostro territorio, nell’interesse esclusivo dei cittadini.
In questa cornice drammatica, nessuno – né tra le forze politiche né tra i singoli protagonisti della scena politica – può permettersi di porre in atto comportamenti egoistici, faziosi ed irresponsabili che rappresenterebbero tante mine letali su quel percorso, già di per sé tortuoso, che oggi il Comune di Itri si trova ad affrontare, vista peraltro la grave crisi socio-economica che affligge il Paese. Faccio appello, pertanto, al senso di responsabilità di tutti i Consiglieri comunali, certo del fatto che – senza cedere alla logica di comportamenti strumentali e destabilizzanti – sapranno sicuramente far prevalere, come è nella loro etica, il fine istituzionale di una soluzione politico – amministrativa che permetta il governo nell’interesse della comunità, soprattutto attraverso l’approvazione di punti strategici fondamentali per lo sviluppo di Itri.
Mi auguro che alla fine prevalga il buonsenso: si lasci da parte l’interesse personale o di gruppo e si pensi invece al bene del Paese. Itri non può permettersi di rimanere ferma per quasi un anno!”