Fondi, la Giunta verso le deleghe: le prime accoppiate

Scelti i sette nomi della Giunta, ufficializzati nel corso del consiglio comunale inaugurale di giovedì, a Fondi è ora il momento dell’assegnazione delle rispettive deleghe. Altro passo cruciale, per il riconfermato sindaco Salvatore De Meo. In occasione del proprio insediamento bis e della presentazione della nuova squadra di governo, il primo cittadino si era riservato un’ufficializzazione in tal senso nel corso del prossimo consiglio, a data da destinarsi. Se molto è deciso, qualcosa resta infatti da limare. Per delineare in maniera definitiva il quadro delle deleghe, occorrerà una settimana o poco più. Queste, le tempistiche fissate dai vertici della coalizione per sciogliere ogni riserbo, almeno all’interno.

Come si risolverà la ripartizione delle nomine? Molto, dicevamo, è già definito. Il forzista Onorato Di Manno, delegato uscente ai Lavori Pubblici, riprenderà la sua vecchia, cara poltrona. Beniamino Maschietto, per i prossimi cinque anni anche vicesindaco, andrà nuovamente a gestire il comparto Turismo: l’ennesimo riconoscimento per l’esponente di “Litorale e sviluppo fondano”, l’assessore più presente dell’ultimo ventennio, sodale della prim’ora dei forzisti della Piana. Nel prossimo quinquennio l’Urbanistica dovrebbe toccare a Claudio Spagnardi, consigliere di lungo corso in Forza Italia e tra i pochi tecnici della Giunta appena varata. Oltre che l’ultimo esponente di una razza in via di estinzione, nell’amministrazione fondana: della “casta” dei geometri, che tanto aveva contraddistinto l’azione di governo degli ultimi decenni, è rimasto solo lui.


Roberta Muccitelli, altra forzista, dovrebbe prendere le redini dell’assessorato all’Ambiente. Dante Mastromanno, di “Fondi Unita”, è in bilico tra i Servizi sociali e la Cultura. Deleghe che, a seconda delle scelte, potrebbero anche toccare a Daniela De Bonis (Io Sì) e Giorgia Salemme (Forza Italia). Il Bilancio rimarrà allo stesso sindaco De Meo, o almeno questo è l’attuale orientamento. Per il resto, assieme a quelle pronte ad arrivare nelle mani degli assessori, ci saranno diverse deleghe esterne senza portafoglio.