“Fu vera gloria? …. Era folle sperar…”. Noi di Idea Domani e della parte sana e coerente della città abbiamo atteso il provvedimento del Gup del Tribunale di Latina, che ha rinviato a giudizio componenti del suo partito ed amministratori della sua Giunta per la “miracolosa” sparizione di quasi 2 milioni di Euro. Abbiamo rovistato negli atti di causa, nella granitica certezza di individuare in lei il paladino, il vero Alfiere senza macchia e senza peccato, l’unico uomo capace di garantire la tutela della legalità e della trasparenza in città, quelle sconosciute tanto sbandierate ultimamente su tutti i mezzi di comunicazione, certi che la sua fosse “Vera Gloria”, ma nostro malgrado nulla è stato trovato a tutela della legalità e della trasparenza del Comune di Formia negli atti della Formia Servizi.
Perché noi cittadini di Formia eravamo fermamente certi che questa trasparente amministrazione mai avrebbe lasciato la città priva di tutela innanzi a fatti così gravi. Infatti un’amministrazione mai avrebbe lasciato i colpevoli liberi di fare come meglio credono senza costituirsi parte civile, neanche si fosse trattato di compagni di partito ed amici di merende. Ed allora, illustre Sig. Sindaco, nella certezza della sincerità e serietà del suo impegno a tutela della legalità e della trasparenza, le vogliamo ricordare – perché sembra si sia distratto – che lei può tutelare questa città sempre, non solo quando le conviene in termini di visibilità ed opportunità politica: si costituisca quindi al processo il prossimo Aprile come parte civile a tutela di Formia e dei formiani, può ancora farlo – glielo assicuriamo noi di Idea Domani – e dimostri a tutti che nel suo caso non si é mai trattato di speculazione Politica di basso rilievo ma ‘di vera gloria’.
Dimostri a Formia ed all’Italia intera che la sua lotta a tutela della legalità non era per un pó di egoistica visibilità ma per un reale moto di dignità. Saremo tra i primi a riconoscergliene i meriti; nella speranza che a Formia la legalità non sia una moderna Godot ci sediamo ad aspettare.