“Era poco efficiente sul lavoro e intendeva allontanarlo dall’azienda. Non c’è stata alcuna aggressione”. Così l’avvocato Vincenzo Papa, legale del 50enne Luigi Ampola, esercitando il proprio diritto di replica, spiega quanto avvenuto il 17 giugno scorso in via Campoli a Itri presso la propria ditta di traslochi e dove fino a quella sera Mirko Castaldo era impiegato.
“Erano presenti almento quattro persone per un briefing serale di fine settimana. Non ci sono state discussioni su dei bicchieri rotti che, tra l’altro, non aveva infranto il ragazzo ma sulla sua scarsa efficienza. Quando il mio assistito ha comunicato a Castaldo – sottolinea l’avvocato Papa -, l’intenzione di allontanarlo, questo ha reagito sbraitando e colpendo un’autovettura di un altro operaio. Il mio cliente gli si è avvicinato per farlo smettere, ci sono state urla, qualche spintone, in cui è caduto il telefono, ma poi Ampola ha avuto un malore e si è accasciato a terra. E gli altri operai presenti, e lo stesso Mirko, lo hanno accompagnato a casa. E quella – conclude il legale – è stata l’ultima volta che lo ha visto”.