Tutto prescritto. Si è concluso così il processo a carico dell’ex sindaco di Sonnino, Gino Cesare Gasbarrone, il suo vice Roberto Migliori, l’imprenditore Luciano Iannotta e il dipendente comunale Piero Fulgenzi, accusati, a vario titolo, di abuso d’ufficio e falso.
Un procedimento nato dalle indagini su un’ordinanza del 2008, dagli inquirenti ritenuta falsa, con cui era stato ordinato alla ditta Iannotta di compiere dei lavori di pulizia dei canali. I politici e l’imprenditore, difesi dagli avvocati Renato Archidiacono e Francesca Roccato, si sono giustificati sostenendo che non vi era alcuna falsità né abuso nell’ordinanza, mentre il geometra Fulgenzi, difeso dall’avvocato Lorenzo Magnarelli, ha specificato di aver solo eseguito un ordine a lui dato dagli amministratori.
Il tempo trascorso dai fatti ha però portato il Tribunale di Latina a prosciogliere tutti, per intervenuta prescrizione, senza entrare nel merito della vicenda.