Il giorno 23 giugno, si è svolto un incontro tra il Direttore Generale e Direttore Sanitario della Asl, con Il Comitato in Difesa dell’ Ospedale di Terracina, rappresentati da Antonio Bernardi, Pernarella Agostino e Colandrea Giovanni. Durante la riunione sono stati affrontati i vari problemi inerenti:
1) L’attuazione dell’Atto Aziendale con l’aumento del necessario personale e l’acquisto di attrezzature;
2) Programmazione di come affrontare la stagione estiva, considerando, tra l’altro, la presenza nel nostro comprensorio di molti comuni a vocazione turistica, che porterà ad un ingente incremento della popolazione con il conseguente aumento di richiesta di assistenza ospedaliera nei vari reparti e servizi;
3) Chiedere i necessari chiarimenti delle voci secondo le quali, si starebbe decidendo di chiudere l’ortopedia dell’ospedale di Terracina, per far fronte le carenze di personale in altre strutture ospedaliero della provincia di Latina.
Il Direttore Generale e il Direttore Sanitario della Asl, nel rispondere ai problemi posti hanno fatto presente, tra l’altro, che:
- La Regione Lazio, ha autorizzato la ASL ad assumere 32 unità lavorative tra medici, infermieri e tecnici per far fronte alle maggiori esigenze della stagione estiva;
- Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati, bisogna verificare quanti e quale qualifiche di personale che, si trova nelle varie graduatorie, accetteranno ad essere assunte a tempo determinato;
- Se le assunzioni autorizzate dalle Regione avverranno con l’accoglimento di tutte le qualifiche presenti nelle varie graduatorie, fermo restando l’altro personale che si riuscirà a reperire con una più equa ridistribuzione, per Terracina, tra l’altro, sarà destinato, almeno un ortopedico, infermieri e per il laboratorio analisi.
- Non c’è nessuna volontà di chiudere il reparto di ortopedia a Terracina, come riportato da alcuni organi di stampa.
Inoltre, i rappresentanti della ASL, hanno sottolineato che, dopo l’approvazione dell’Atto Aziendale, in tutta la ASL, anche se presenti quattro strutture ospedaliere, di fatto, rappresentano un solo ospedale a livello provinciale, che devono integrarsi con una gestione unitaria a rete, per aree omogenee, significando che, in caso di esigenze di servizio, il personale potrà essere spostato per far fronte ai vari bisogni, tra cui le urgenze, dei reparti e servizi. I rappresentanti, del comitato, hanno altresì chiesto, quali iniziative si intendono prendere per risolvere il problema delle mammografie presso l’ospedale di Terracina.
Il Direttore Generale ha risposto, che il problema sarà risolto con la sostituzione, in tempi brevi, del macchinario rotto, con un altro funzionante, idoneo, per far fronte alle esigenze dell’ospedale di Terracina.
I rappresentanti del comitato, nel far rilevare di aver intrapreso le necessarie iniziative a livello regionale, per sollecitare l’autorizzazione per l’assunzione in deroga del necessario personale, non solo per Terracina, ma per tutte le strutture ospedaliere della provincia di Latina, per far fronte alle varie esigenze dei reparti e servizi, in attuazione, tra l’altro, dell’Atto Aziendale. Per gli impegni presi dai rappresentanti della ASL, nel prenderne atto, giudicheranno dai fatti e dal miglioramento, o meno, dell’assistenza, nei vari reparti e servizi, nell’ospedale di Terracina, che sta svolgendo e, dovrà svolgere, un ruolo importante, nell’area centro, della provincia di Latina.