La Cassazione, a tre anni e qualche mese dal primo sequestro e dopo un lungo “ping pong”, ha annullato mercoledì scorso il sequestro del Pastificio Paone a Formia rinviando pertanto il procedimento al Riesame con la speranza della proprietà che alla vicenda possa essere messa la parola fine e possa quindi ripartire il progetto di riqualificazione della struttura.
A parlarne è Stefano Paone e gli avvocati Francesco Ferraro e Daniele Lancia. Citata nella vicenda anche l’indagine sul Sistema Formia, e in particolare la lottizzazione Aurora Immobiliare, ma anche il cosiddetto Sistema Lollo.
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“Mercoledì scorso la Cassazione ha dato ragione alla Paone affermando la validità dell’intervento edilizio di ristrutturazione e riconversione del vecchio Pastificio Paone in centro commerciale direzionale e di servizi supportato dal permesso a costruire emesso dal Comune di Formia n.104/12. Un plauso ed un ringraziamento particolare – esordisce l’amministratore delegato Stefano Paone – a tutto il team difensivo composto da Riccardo De Vizia, cassazionista di indubbia capacità, e agli avvocati Lancia e Ferraro che l’hanno coadiuvato nella presentazione del ricorso vincente che era stato considerato una perdita di tempo persino all’interno della stessa azienda Paone.
Il coraggio di andare avanti – afferma Stefano Paone – indagato in questa vicenda per concorso in abuso edilizio, e la volontà di continuare a credere nella giustizia e vedere riconosciuta la verità ha pagato e porterà verosimilmente alla risoluzione della vicenda che ha messo in ginocchio l’azienda più antica della provincia di Latina.
Questa sentenza – prosegue – è importante perché mette un punto fermo e incontrovertibile sulla vicenda, che dopo oltre tre anni di stallo inizia a vedere riconosciuti i diritti della Paone e mette fine alla gogna mediatica e personale alla quale sono stato sottoposto fuori e dentro l’azienda.
Il passo successivo sarà la fissazione in tempi più rapidi possibili del Riesame che dovrà far suoi i principi stabiliti dalla Cassazione. Io – afferma – credo nella giustizia e sono certo che presto questa brutta vicenda che ha tanto influito sulla vita aziendale della Paone e molto anche sulla mia possa terminare e restare, oltre ai danni ingenti, un brutto ricordo per me, per la nostra azienda e per la città di Formia i cui cittadini hanno sempre manifestato un affetto particolare per la Paone.
Avevo fatto una promessa che avrei seguito, dopo tre anni di mancanza, la processione di San Giovanni per tutto il percorso. Ebbene la promessa sarà mantenuta e chi vedrà la processione mi troverà dietro al Santo spogliato a ringraziare per quanto ci ha donato oggi. Evviva San Giovanni.
Ora comincia una nuova fase per l’azienda Paone in cui si potrà guardare al futuro con più serenità e forse e ripeto forse si potrà tenere lontani gli appetiti di strana gente su un’azienda onesta e sul territorio del sud pontino troppo spesso oggetto di cronache locali e nazionali non certo edificanti per una città come la nostra che ha sempre vantato in Italia ed all’estero un buon nome ed una reputazione riconosciuta. Formiani credete nella vostra città perché i nostri figli possano viverla e non dover fuggire altrove”.
Dr.Stefano Paone
Amministratore Delegato