Parte da Cori la disfida tra l’itrana e le principali cultivar italiane

I partecipanti al corso di secondo livello Capol

Alla presenza della delegata all’Agricoltura del Comune di Cori Sabrina Pistilli, è iniziato il corso per assaggiatori degli oli di oliva vergini ed extravergini di secondo livello, patrocinato dalla Provincia di Latina e dalla Camera di Commercio di Latina. Fino al 25 settembre Palazzo Luciani e il Teatro Comunale di Cori, insieme alla Sala Panel della Camera di Commercio di Latina, ne ospiteranno la V edizione, che si svolgerà per la seconda volta a Cori. Con la partecipazione del Capo Panel C.O.I. (Centro Oleicolo Internazionale) Giulio Scatolini, saranno effettuate venti sedute di assaggio certificate, utili all’iscrizione all’Elenco Nazionale dei Tecnici Assaggiatori di Oli di Oliva Vergini ed Extravergini.

L’obiettivo è quello di formare figure altamente qualificate nella selezione degli oli da olive  e capaci di valorizzare sapientemente l’Extravergine d’Oliva anche mediante le più innovative pratiche di preparazione e presentazione, per un razionale utilizzo del prodotto (armonizzazione e abbinamento olio-cibo), con particolare attenzione agli aspetti salutistico-nutrizionali.


Le lezioni saranno sia teoriche che pratiche, con l’impiego di tecniche all’avanguardia di memorizzazione gusto-olfattiva per l’analisi sensoriale e sessioni di approfondimento su tutta la filiera produttiva e commerciale per un acquisto consapevole.  Attraverso le attività formative si vuole completare la formazione degli assaggiatori che recentemente hanno ottenuto l’idoneità fisiologica all’assaggio.

Oltre a sviluppare le competenze sulla classificazione merceologica, quest’anno è previsto un percorso formativo parallelo con una serie di incontri con degustazioni guidate a cui parteciperanno i ristoratori di Cori. Un valore aggiunto del corso, che si caratterizzerà per l’introduzione, in ogni seduta, di una disfida tra l’Itrana, la cultivar autoctona, e le principali cultivar italiane (Tonda Iblea e Nocellara del Belice – Sicilia; Coratina – Puglia; Moraiolo – Umbria; Frantoio – Toscana; Casaliva del Garda; Bosana – Sardegna …).

“Questa novità – sottolinea il presidente del Capol Luigi Centauri – consentirà di acquisire una maggiore conoscenza delle proprietà qualitative di un buon olio extra vergine che si connota per l’alto contenuto di polifenoli, antiossidanti naturali presenti nelle olive. La maggior parte di tali composti, soprattutto quelli biologicamente più attivi, donano all’olio sentori di amaro e piccante. Queste due ultime caratteristiche sono quindi da considerare pregi e non difetti”.