Continua la gara di solidarietà per la piccola Jacira. Lo scorso 24 novembre sono nate due gemelline nella missione di Ingorè. In Guinea e in tutta l’Africa, quando ci sono parti gemellari è sempre un grande problema per la carenza di latte, ma per Jacira il problema è ancora più grande. La bimba, infatti, è nata con le cinque dita di una manina completamente unite.
L’associazione Oltre i Confini Onlus di Cisterna di Latina, lo scorso maggio, ha organizzato uno spettacolo teatrale per raccogliere fondi in vista di un delicato intervento chirurgico. In quell’occasione i medici specializzati Francesco Fabi, Vito Marchese e Fabio Curini-Galletti hanno proposto di donare la loro professionalità e competenza per aiutare la piccolina a riacquistare l’uso della mano operandola gratuitamente qui in Italia presso una clinica che a sua volta offrirà la permanenza e l’utilizzo della sala operatoria gratuitamente.
Domenica 14 giugno è rientrata dalla Guinea Bissau la missionaria Suor Romana portando con sé le foto e i raggi x della manina palmata della piccola gemellina guineense da mostrare ai tre microchirurghi.
“Gli esperti medici sottolineano che l’intervento sarà complesso e non privo di rischi, ma faranno del tutto per ricostruire le dita alla piccolina – riferisce Annalisa Murri, presidente della Oltre i Confini Onlus – . Quando arriverà in Italia, Jacira dovrà essere sottoposta ad accurati indagini mediche prima dell’intervento chirurgico. Si prevede una permanenza in Italia di circa un mese e mezzo, quindi avremo bisogno dell’aiuto di tutti per far sì che questa sfida umanitaria si possa realizzare. Ora il grande problema è ottenere il visto di uscita dalla Guinea Bissau per la piccolina e per la sua mamma, che l’accompagnerà e la conforterà per tutto il viaggio. Poi dobbiamo affrontare la spesa del viaggio e della permanenza in Italia, quindi chiunque voglia aiutarci, può donare la propria offerta sul:
CC Postale 13704044 intestato all’associazione OLTRE I CONFINI ONLUS di Cisterna, iban IT58H0760114700000013704044.
La speranza e la voglia di affrontare nuove sfide ha sempre animato la nostra associazione e ci chiama ad essere al fianco di chi è più debole, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto”.
