Festa di San Silverio, stop alle bancarelle di alimenti e animali vivi

Bancarelle per San Silverio a Ponza

Niente bancarelle di alimenti e animali vivi per la festa patronale di San Silverio a Ponza. Un danno ingente per i numerosi ambulanti pronti a salpare, alcuni già l’avevano raggiunta, verso l’isola considerata la deperibilità delle merci poste in vendita ma che in qualche modo poteva essere previsto. La vicenda prende il via lo scorso 15 gennaio quando la giunta municipale emette una delibera sulle “Linee di indirizzo per lo svolgimento e la valorizzazione della feste religiose cittadine”, cinque manifestazioni in totale. Tra le linee individuate dalla Giunta il diniego all’occupazione di suolo pubblico, per motivi igienico sanitari, a quegli ambulanti che metteranno in vendita generi alimentari e, per ragioni etiche, a chi mette in commercio animali vivi.

Alcuni ambulanti presentano ricorso al Tar di Latina perché la decisione sia sospesa e il 21 maggio scorso vedono accolta la loro domanda. Nel frattempo però la giunta municipale ha già messo a bando, e assegnato, secondo le iniziali linee guida, i trenta stalli disponibili per la festa.


Dunque? Dopo aver trovato soddisfazione al Tar gli ambulanti interessati effettuano la richiesta di occupazione di suolo pubblico e acquistano i biglietti per giungere a Ponza. L’amministrazione, però, a sua volta ha già fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar e lo scorso 16 giugno invia comunicazione Pec agli ambulanti sottolineando che per loro sull’isola non c’è spazio.

“A quegli ambulanti che si sono presentati chiedendo di lavorare diciamo che non sottostiamo a ricatti morali: i posti disponibili sono già stati assegnati – ha dichiarato il primo cittadino Piero Vigorelli -. Erano stati avvisati per tempo e chi si è presentato ugualmente ora deve tornare a casa. Se apriranno ugualmente, saranno denunciati per occupazione abusiva”.