Un pugno dietro il collo che gli ha rotto la seconda e la terza vertebra e poi, una volta a terra, ancora calci e pugni. La vittima è un ragazzo di 28 anni residente a Minturno, Mirko Castaldo, “Il nero” come viene chiamato negli ambienti musicali rap del sud pontino (ha anche recentemente vinto un premio al Salone Internazionale del Libro a Torino).
Per sbarcare il lunario il giovane presta servizio presso una ditta di traslochi che ha sede a Itri. Ieri sera, mercoledì, intorno alle 19.30, il fattaccio. Succede tutto in via Campoli, presenti almeno altre quattro persone. Qui ha sede la residenza e ditta di traslochi di proprietà di un 50enne del posto. Accade che uno dei dipendenti, ma sarebbero tutti lavoratori in nero compresa la vittima dell’aggressione e tranne il più anziano, rompa inavvertitamente dei bicchieri per un danno di circa 150 euro.
Il titolare ne chiede conto all’ultimo arrivato, il 28enne, che, però, osserva come lui non sia responsabile del danno. Ne nasce un’animata discussione stante che il titolare non avrebbe intenzione di pagarlo per il lavoro offerto ma, arbitrariamente, scalare da lui il danno. Il ragazzo obietta le sue ragioni e quando si gira per andarsene, la giornata lavorativa è terminata, un violento pugno lo raggiunge al collo rompendogli due vertebre.
Crolla a terra, riesce parzialmente a riprendersi, compone il numero dei carabinieri per chiedere aiuto ma, a questo punto, il titolare della ditta gli strappa il telefono di mano e, una volta gettato a terra, lo colpisce ripetutamente con calci e pugni su tutto il corpo. Lasciato tramortito a terra, il 28enne riesce a chiamare un amico e farsi trasportare in ospedale dove attualmente è ricoverato nel reparto di medicina d’urgenza.
Già nella serata di ieri, considerate le sue gravi condizioni, gli sono stati diagnosticati 40 giorni di prognosi, è stata presentata una denuncia al posto di polizia presente all’interno dell’ospedale Dono Svizzero di Formia.