Saldo positivo col riaccertamento dei residui. Di Lenola: “Il Comune di Sermoneta sa gestire il denaro come un buon padre di famiglia”

Comune di Sermoneta

Le nuove leggi in materia di bilancio hanno obbligato tutti i Comuni al riaccertamento straordinario dei residui, una delle attività più impegnative previste dalla riforma contabile degli enti territoriali. Si tratta della verifica, cancellazione e reimputazione dei crediti e debiti ereditati dai precedenti bilanci, così che i residui corrisponderanno solo ad obbligazioni esigibili.

Sermoneta è uno dei pochi Comuni che può vantare un saldo positivo nel riaccertamento dei residui. Altre realtà hanno avuto invece un saldo negativo di diversi milioni di euro che dovranno ripianare nei prossimi bilanci. Questo saldo andrà in parte vincolato secondo la nuova riforma contabile, ma rappresenta una certezza di solidità delle casse comunali. “Questo dimostra che sia nella precedente gestione Giovannoli che in quella attuale guidata da Claudio Damiano c’è stata una continuità nella gestione oculata dei soldi pubblici – spiega l’Assessore al Bilancio Antonio Di Lenola –: ogni voce del bilancio ha sempre rispettato le previsioni di spesa e di incasso, utilizzando il principio della prudenza. L’Amministrazione comunale si sta comportando come un buon padre di famiglia, merito anche del grande lavoro svolto dagli uffici finanziari del Comune di Sermoneta e di tutti i funzionari dell’Ente, che hanno analizzato ogni impegno di spesa per capire quanto è stato speso e quanto incassato”.


“Abbiamo chiuso anche l’ultimo esercizio con liquidità di cassa, che ci consente di non dover andare in anticipazioni di cassa e quindi di non dover pagare interessi – aggiunge –. I cittadini devono sapere che sono sempre state fatte previsioni corrette del bilancio, utilizzando prudenza nelle previsioni di entrata e oculatezza nella capacità di spesa. Il Comune di Sermoneta ha saputo affrontare al meglio la crisi economica di questi anni e le schizofreniche incertezze normative decise dai vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni, basti pensare all’introduzione dell’Ici tolta, poi reintrodotta come Imu, poi tolta anch’essa per le prime case e poi rimessa sottoforma di Tasi; per non parlare della tassa rifiuti passata da Tarsu a Tares a Tari e i continui tagli ai trasferimenti statali. Tant’è che siamo ancora in attesa di conoscere i tagli del 2015 per poter definire lo schema di bilancio di previsione 2015. Nonostante tutto il Comune di Sermoneta sta affrontando a testa alta questa situazione, con la certezza che non sta spendendo neanche un euro in più di quello che può permettersi, con l’orgoglio di tutelare il denaro che tutti noi cittadini versiamo con il nostro lavoro”.