Tombino killer al Lido di Latina, non ci fa caso e … ci cade dentro

L’incredibile storia è accaduta a Francesca Giannini come racconta lei stessa in una segnalazione. Di seguito la ricostruzione dei fatti che ci ha segnalato e che potevano trasformare un banale caduta in qualcosa di più grave se a cadere fosse stato un bambino, un anziano o un disabile. L’ennesima storia di inefficenza amministrativa.

Alle ore 14 di Domenica 7 Giugno 2015, mi trovavo presso il Parcheggio “Vasco de Gama” del lido di Latina. Una volta parcheggiato il mio veicolo, mi sono voltata e ho fatto circa tre passi cercando il parchimetro con lo sguardo. Sono dunque caduta in un tombino scoperto (la cui copertura era stata posta affianco da ignoti) profondo circa 2 metri. La caduta mi ha causato escoriazioni, lividi e ferite sulle gambe, sulle braccia e sul bacino. Recandomi presso lo stabilimento “Tortuga”, sono stata medicata dall’ assistente bagnante del posto in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Ho chiamato la polizia per denunciare l’accaduto, che mi ha passato i Vigili Urbani. Questi ultimi, nonostante conoscessero i dettagli dell’incidente (e dunque l’estremo pericolo) sono arrivati dopo un’ora e mezza, alle 15e30 circa.


Ho avuto la prontezza di mettere le mani avanti per prevenire un danno che sarebbe potuto essere di gran lunga maggiore. Ma se ci fosse stato un bambino? Un anziano? Un disabile? Mi domando dove sia la civiltà. Mi domando dove sia la tutela dei cittadini.