“Ancora una volta la strategia di fare opposizione con atteggiamento scandalistico e strumentale lascia il tempo che trova, anche se nostro malgrado espone l’intero Consiglio Comunale a polemiche che, all’atto pratico, non trovano giustificazione -lo dichiara in una nota il sindaco di Aprilia, Antonio Terra-.
Qualcuno ricorderà il polverone sollevato ad arte dal capogruppo di Sel circa quelli che a suo dire erano abusi nella procedura di gestione delle credenziali di autenticazione alle caselle di posta elettronica istituzionali. E molti media parlarono di violazione della privacy come un dato di fatto. Eppure, dietro il polverone, il nulla.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali, infatti, ha scritto in risposta a detto Consigliere e al Comune di Aprilia, evidenziando come non siano stati ravvisati “i presupposti per promuovere l’adozione di specifici provvedimenti da parte del Collegio in relazione alla questione in esame, non essendo stati rilevati gli estremi di una violazione della disciplina rilevante in materia di protezione dei dati personali da parte del Comune di Aprilia”.
Le modalità con cui l’Amministrazione attribuisce gli account di posta elettronica istituzionale ai Consiglieri Comunali sono, dunque, conformi alla disciplina normativa vigente in materia. Insieme all’indirizzo email si fornisce una chiave d’accesso (password) iniziale che consente il primo accesso, e che successivamente va opportunamente modificata a cura dell’utente all’interno del proprio pannello di gestione. Il gestore del sito web, inoltre, per come è impostato il pannello di controllo, non può in alcun modo accedere alle password delle email attivate, che sono criptate all’interno del pannello di controllo stesso. Infine, tutte le comunicazioni sono comunque sempre avvenute in forma personale e riservata”.