I comitati Rinascita per Ponza, Samip 2012 e Ponza nel Cuore hanno scritto al governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore regionale all’ambiente Fabio Refrigeri affinchè vengano osservate le normative in materia di approvigionamento idrico per le isole pontine per le quali Ponza Ventotene hanno diritto a beneficiare di tariffazioni specifiche pur entrando nell’ambito territoriale gestito da Acqualatina. La richiesta arriva nell’ambito delle forti polemiche seguite alla decisione del sindaco di Ponza Piero Vigorelli di accettare l’ingresso nell’Ato e quindi demandare la gestione del servizio idrico ad Acqualatina con la relativa costruzione di un dissalatore sull’isola. Tema di stringente attualità anche per quanto riguarda Ventotene.
Tuttavia nella lettera, pur non escludendo tale possibilità, si ricorda al governatore all’assessore dell’esistenza di due leggi dello Stato che prevedono per le isole metodologie di ingresso e gestione, tariffe comprese, che sono specifiche per appunto per Ponza e Ventotene. Di seguito il testo della missiva, inviata per conoscenza anche a Sel, Movimento 5 stelle, al sindaco del Comune di Ponza Piero Vigorelli, a quello di Ventotene Geppino Assenso e al professor Giuseppe Impagliazzo, promotore di questa iniziativa isolana.
“Signor Presidente, Signor Assessore,
le isole ponziane sono state rifornite fino ad oggi di acqua con le navi cisterne. Nel passaggio di competenze lo Stato ha autorizzato le Regioni a poter applicare sulla quota fiscali di competenza regionale un supplemento d’imposta, per compensare il maggiore onere previsto dalle due leggi (L.n°307/1950 e L. n°378 /1967 ) di competenza dello Stato a favore delle isole minori.
Noi dei Comitati Cittadini Rinascita per Ponza, Samip 2012 e Ponza nel Cuore riteniamo sia doveroso.
- inserire nel “Metodo tariffario per la determinazione della tariffa idrica a favore delle isole minori” di competenza dell’Autorità per l’energia (Stato), un meccanismo che consenta di attuare e poter beneficiare dello speciale abbuono sulla tariffa idrica (di ATO) visto le due leggi vigenti
- che la Conferenza dei Sindaci, nella determinazione della tariffa idrica in ambito ATO4 debba prevedere l’applicazione delle due leggi speciali;
- che i Comuni di Ponza e Ventotene , non possano sottoscrivere Protocolli d’intesa sotto la minaccia di un “Commissario ad acta” da parte della Giunta Regionale per lo svolgimento di funzioni sostitutive, prima che siano state rimosse le condizioni ostative per l’applicazione dell’esatta “tariffa idrica equa” riservata alle isole minori .
- che i comuni di Ponza e Ventotene hanno il dovere di difendere con i denti le prerogative di quelle leggi speciali che avevano e hanno lo scopo di alleviare lo svantaggio della micro-insularità e scongiurare il rischio dell’abbandono;
- che la gestione di Acqualatina negli anni abbia scontentato la maggior parte dei cittadini del comparto AT04;
- che costruire dissalatori con relativa nuova rete idrica in zone di alto pregio paesistico sottoposte a vincoli idrogeologici, ZPS, SIC sia una forzatura da scongiurare.
Sig. Presidente, Sig. Assessore,
Tutto ciò, non è stato recepito dalla Conferenza di Ambito (ATO4) , dal controllo regionale sugli atti e dalla recente L. R. n°5 del 04-aprile-2014 .
E’ necessario formulare un nuovo dispositivo regionale per la riorganizzazione territoriale del servizio idrico integrato delle isole Pontine , al fine di superare le incongruenze evidenziate e poter definire con ponderata oculatezza , una nuova proposta organizzativa degli ATO , che identifichi un “sub-ambito delle Isole Pontine” nel ruolo autonomo del coordinamento tra i diversi attori (lo Stato e l’Autorità per l’energia, la Regione, l’ente di ambito ATO4 –Latina ed i Comuni delle isole ) per definire quella peculiarità insulare secondo la norma vigente e le leggi dello stato . Individuare, di concerto con l’ente di governo dell’ambito, una proposta tecnica per l’approvvigionamento delle isole Pontine, rispettosa dell’ambiente, migliorativa nell’efficienza e con costi di gestione ridotti; e rimuovere dalla “tariffa destinata all’utenza di ATO4- di Latina ”, un aggravio di costi per azioni non determinate da scelte proprie. Chiediamo una seria pausa di riflessione, che vede innanzitutto coinvolte le amministrazioni elettive Regionali e Isolane per la definizione di un modello organizzativo di sub-ambito , verso un ambiente particolarmente fragile della micro-insularità regionale, con tanta storia , con tanti valori e risorse da tutelare.
Si chiede alle SS. VV. , per le ragioni sopra esposte, di voler riconsiderare la materia della fornitura dell’acqua potabile alle Isole minori.
Invitiamo il sindaco di Ponza Vigorelli e il sindaco di Ventotene Assenso di prendere tutte le iniziative che riterranno necessarie per far si che l’approvvigionamento idrico per le nostre isole sia affidato ad un “sub ambito delle isole pontine”.